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20 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Consorzio Prosecco Doc, il vicepresidente Brunetta lascia

Dopo oltre 10 anni dalla nascita dell'ente di tutela del prosecco lo storico presidente ha presentato le dimissioni al Cda

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Consorzio Prosecco Doc, il vicepresidente Brunetta lascia

Il vicepresidente del Consorzio del Prosecco Doc, Fulvio Brunetta, ha presentato le dimissioni. Una sorpresa amara per il consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela della Denominazione di Origine Controllata Prosecco, ente nato su impulso della filiera vitivinicola trevigiana e dello stesso Brunetta che ne divenne il primo presidente. Brunetta ha spiegato le ragioni della scelta nella lettera di dimissioni indirizzata al Cda.

“Era il giugno 2006 quando presentai alla Camera di Commercio di Treviso la proposta di avviare un percorso di tutela del nome Prosecco e ringrazio l’allora presidente Federico Tessari per il pronto supporto e la piena fiducia accordatami a sostegno di un progetto economico voluto dapprima dalla filiera vitivinicola trevigiana, in seguito da tutto il sistema veneto-friulano - scrive Brunetta - In questi dieci anni ho vissuto intensamente un percorso che ha letteralmente stravolto l’immaginario enologico di quest’area, e non solo, dimostrando che, volendo, si può pensare, realizzare e governare un settore economico a condizione che ve ne sia la volontà”. “Unico rammarico? La mancata costituzione di un consorzio unico che operasse fin dall’inizio a favore delle tre distinte denominazioni, la Prosecco Dod e le due Docg: Conegliano-Valdobbiadene e Asolo ”.

Una lettera che traccia il percorso di una realtà oggi guardata e riconosciuta dal mondo intero come straordinaria, a partire dal momento suo concepimento, quando nacque sul piano delle idee e pareva irrealizzabile ai più.  

“Una storia che non viene quasi mai raccontata perché si fa partire la narrazione dal 17 luglio 2009, data di nascita della Doc – afferma il presidente Stefano Zanette - ma non dobbiamo dimenticare il lodevole lavoro compiuto affinché a quella giornata vi si potesse giungere”. 

 “Ringrazio quindi Fulvio Brunetta – prosegue Zanette - per l’impegno profuso prima della costituzione della Doc, nel periodo della sua presidenza e durante la sua vicepresidenza – e rigetto le sue dimissioni per due ragioni principali: in primo luogo perché la sua esperienza maturata fin dagli albori è preziosa e insostituibile. Difficilmente saremmo potuti giungere agli stessi risultati senza la sua competenza; in secondo luogo per l’importanza della sua presenza in consiglio, ai fini della stabilità necessaria per portare a termine le significative azioni già avviate dal Consorzio”.  

Nel riprendere la parola, Brunetta ha riformulato le proprie dimissioni legandole a motivi personali e di organizzazione professionale, quindi irrevocabili. Ha quindi ringraziato dei riconoscimenti ricevuti ed espresso i migliori voti augurali per un fulgido futuro al consiglio e al Consorzio. “Spiace perdere una personalità così significativa per la nostra Denominazione – dichiara Zanette – un collega preparato, leale, disponibile con il quale abbiamo condiviso grandi sfide, inattesi risultati e lusinghieri riscontri internazionali. Ma appurato che le ragioni di queste dimissioni sono da ascriversi ad ambiti ben lontani dal consorzio -sia in termini di progettualità che di relazione interpersonale- a Fulvio Brunetta va ora tutta la nostra riconoscenza per il lavoro fin qui svolto con abnegazione, massima diligenza e soprattutto con passione”.

 


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