TREVISO - “Calesso (Coalizione Civica) attacca i provvedimenti di Conte per contrastare spaccio e criminalità, ma forse dimentica che la passata amministrazione lo scorso anno sospese per molti mesi il servizio gratuito wi-fi in centro storico proprio per contrastare i capannelli di richiedenti asilo che sostavano sotto i monumenti del centro”.

Così il consigliere Davide Acampora di Forza Italia risponde a Coalizione Civica sulla misura antifioriere voluta dal sindaco Conte. “Ricordo - attacca Acampora - l'annuncio di un "guasto tecnico", che mai s'è capito che cosa fosse, che ha sottratto a molti turisti e cittadini di Treviso la possibilità di navigare in internet gratis”. Il concetto secondo Acampora è lo stesso delle panchine e delle fioriere.

“Quella volta dall'assessore Cabino fu sospeso un servizio pubblico dell'intera comunità per colpire pochi richiedenti asilo che sostavano ore e ore navigando col wi-fi. Nessuno però si infuriò. Ma non era più semplice studiare un software per regolare il flusso dati senza arrivare al punto di spegnere definitivamente il servizio? Però allora - conclude - non ho sentito nessuno sbraitare per i diritti dei richiedenti asilo nell'accedere a internet”.