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29 marzo 2024

Montebelluna

Contea: “Qualità dell’aria accettabile”

Eseguite due campagne di monitoraggio

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Contea: “Qualità dell’aria accettabile”

MONTEBELLUNA - Sono pervenuti in questi giorni al Comune di Montebelluna i risultati del monitoraggio sulla qualità dell'aria condotti dall'Arpav, Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto con stazione rilocabile presso in magazzini comunali in via Contea a Contea.

I risultati riguardano le due campagne di monitoraggio compiute dal 19 marzo al 4 maggio 2015 2015, nel semestre estivo, e dall'8 ottobre al 16 novembre 2015, nel semestre invernale.

La collocazione della strumentazione di rilevazione, concordata con Arpav, è avvenuta in un'area a confine tra il territorio montebellunese e quello di Caerano di San Marco ed in prossimità di uno degli assi viari più intensi che abbiamo, il cui traffico per solo una parte poi si dirige poi verso il centro.

Va precisato che, come è stato spiegato dai tecnici, l'inquinamento genera un effetto "a cappa" (è ben nota la "cappa padana") che si estende ovunque. Questa metafora viene usata sul piano ambientale per indicare la compattezza del fenomeno dell'inquinamento anche nelle aree vaste in quanto non basta che in un luogo si riducano le fonti di emissioni se in tutti gli altri esse continuano, in quanto non è possibile tirare confini nell'aria.
 

La scelta del monitoraggio dell'aria rientra in un piano più ampio a livello regionale cui l'amministrazione ha aderito, portando avanti in questi anni una programmazione improntata alla valutazione dello stato attuale della qualità dell'aria e ad una pianificazione per il suo miglioramento. Va nella stessa direzione anche il recente monitoraggio strumentale sull'inquinamento acustico, finanziato con risorse comunali: Montebelluna è tra i primi comuni in Veneto sui 30mila abitanti ad aver aggiornato infatti il piano di classificazione acustica.

 

«Entrambi i due monitoraggi – quello sull'inquinamento atmosferico presentato di seguito e condotto dall'Arpav e quello sull'inquinamento acustico – promuovono la qualità di Contea ed invitano a procedere su questa strada di attenzione all'ambiente», sottolineano dal Comune di Montebelluna.

Il monitoraggio ha permesso di disporre di valori orari misurati in continuo dei parametri inquinanti Monossido di carbonio CO, Ossidi di azoto NOx, Ozono O3, Anidride solforosa SO2, Benzene, Toluene, Xileni ed Etilbenzene e di campioni giornalieri del parametro inquinante PM10 e PM2.5; su alcuni campioni di PM10 sono state eseguite le analisi di IPA e metalli.

 

Non sono stati rilevati valori superiori ai limiti di legge previsti dal decreto legislativo 155/2010 per quanto riguarda gli inquinanti Benzene, O3, CO, SO2 e NO2. Per quanto riguarda l'inquinante PM10 si sono osservati superamenti del valore limite giornaliero di 50 mg/m3 previsto dal D. Lgs. 155/2010 da non superare per più di 35 volte all'anno.  La media del periodo a Montebelluna è risultata confrontabile con quella di Conegliano e inferiore a quella di Treviso (utilizzati come termini di paragone per tutti i parametri del monitoraggio).

Allo scopo di verificare il rispetto dei limiti di legge previsti dal D. Lgs. 155/2010 per il PM10, è stata utilizzata una metodologia di calcolo elaborata dall'Osservatorio Regionale Aria dell'Arpav. L'applicazione della metodologia di stima ha evidenziato il rispetto del valore limite annuale di 40 mg/m3 ed il rischio di superamento del valore limite giornaliero di 50 mg/m3 per più di 35 volte all'anno.

 

La caratterizzazione chimica del PM10 ha portato a determinare concentrazioni di metalli il cui valore medio di campagna è largamente al di sotto del valore obiettivo e del valore limite previsto.

Quanto alla determinazione di IPA su PM10, ed in particolare di Benzo(a)Pirene, si è evidenziata la presenza di concentrazioni leggermente inferiori a quelle determinate nello stesso periodo presso la stazione fissa di Treviso (0,8 mg/m3 a Montebelluna rispetto a 1.2 mg/m3 a Treviso).

«Infine, l'indice di qualità dell'aria durante il periodo di campionamento permette di rappresentare – spiega l’Arpav in una nota – sinteticamente lo stato di qualità dell'aria (Il calcolo dell’indice, che può essere effettuato per ogni giorno di campagna, è basato sull’andamento delle concentrazioni di 3 inquinanti: PM10, Biossido di azoto e Ozono.). Il calcolo di tale indice per la campagna eseguita a Montebelluna ha evidenziato che la maggior parte delle giornate si sono attestate sul valore di qualità dell'aria “accettabile (rispetto ad una scala che va da pessima, scadente, mediocre, accettabile, buona)».

Nel 57% delle giornate l'aria è stata accettabile, nel 22% buona, e mai pessima.

 

(Nella foto - da giannidesti.com - uno scorcio di Contea)

 



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