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19 aprile 2024

Treviso

Controtendenza del Prosecco Doc, si ripiantano 56 ettari di siepi

Immaginandola larga un metro, si avrebbe una siepe lunga 560 km

| Roberto Silvestrin |

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Controtendenza del Prosecco Doc, si ripiantano 56 ettari di siepi

TREVISO - Tornano le siepi tra i vigneti del Prosecco Doc? Il primo segnale lo ha dato il Consorzio di Tutela, che ha lanciato un progetto di ricostituzione del “tessuto verde” tra i filari.

 

“Ci siamo concentrati sull’introduzione obbligatoria della siepe in una percentuale a nostro avviso opportuna per garantire da un lato il rispetto della biodiversità, dall’altro la bellezza del paesaggio” ha dichiarato il presidente del Consorzio Doc, Stefano Zanette.

 

L’annuncio è arrivato in concomitanza con la pubblicazione dei risultati del bando avviato lo scorso ottobre per il riconoscimento di 1200 ettari di vigneto, che ora potranno fregiarsi della denominazione Doc.

 

“Possiamo affermare che praticamente tutti hanno imboccato la strada della sostenibilità. Il 100% delle autorizzazioni sono state concesse a chi ha deciso di utilizzare pratiche certificate dal punto di vista della sostenibilità come la produzione biologica o Sqnpi e/o si è impegnato a garantire almeno il 5% di siepe” spiega Zanette.

 

Questo significa che l’area doc può contare su 56 nuovi ettari di verde, che dovranno essere ora piantati dai coltivatori. Il Consorzio ha utilizzato una metafora per descrivere l’impatto del nuovo provvedimento: immaginandola larga un metro, si avrebbe una siepe lunga 560 km.

 

Se però si pensa che una siepe ha una larghezza media di circa 3 metri, il dato non più “virtuale” - ma “fattuale” - parla di circa 186 km, se le siepi venissero disposte lungo un unico filare. Numeri destinati comunque ad aumentare, visto che il progetto ha durata triennale: l’anno scorso è stato infatti varato un programma di inserimento di vigneti Doc nel triennio, e quello che riguarda i 1200 ettari del 2017 è solo il primo step.

 

Se rimarrà infatti invariato il rapporto tra domanda e offerta, anche nel 2018 e nel 2019 verrano riconosciuti altri 1200 ettari di Doc (2400 in totale). Contando che si dovrà garantire ancora il 5% di siepe, pena la perdita dell’idoneità alla denominazione, il corridoio verde è destinato – entro il 2020 – a triplicare la sua ampiezza. Riprendendo l’immagine suggerita dalla Doc, si arriverebbe a 1500 km di lunghezza.

 

“Gli studi sulle siepi sono stati portati avanti dall’istituto Cerletti di Conegliano – spiega Zanette – Le idee degli studenti dell’enologia sono state recepite dal Consorzio Doc e utilizzate dai produttori. Un esempio virtuoso per il futuro del nostro paesaggio”.

 



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Roberto Silvestrin

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