CORDIGNANO - La centralina sul Meschio, in via dei Tintori a Cordignano, non si farà. A dare la notizia, ancora ufficiosa, è il sindaco Alessandro Biz: “Della centralina sappiamo, perché ce lo hanno detto a voce, che non si farà. E non si farà. Anche perché con l’anno nuovo si perdono gli incentivi per la costruzione, e l’opera perde di fatto interesse. Va da sé che l’opera è su un binario morto”.

 

Manca ancora l’ufficialità, ma il comitato che si è sempre opposto alla costruzione dell’impianto può ora tirare un sospiro di sollievo. Sembra quindi essersi risolta con la vittoria dei cittadini, affiancati nella battaglia dall’amministrazione comunale, una vicenda che si trascina da tempo: preoccupati per l’impatto ambientale che la centralina avrebbe avuto, i residenti di via dei Tintori si erano riuniti in un comitato, per opporsi alla costruzione della struttura.

 

Un impianto che prevedeva una coclea con un diametro da 4 metri e una lunghezza di 20, che avrebbe diffuso, h24, un rumore da 80-90 decibel. Secondo il comitato, la realizzazione della centralina avrebbe comportato un costo ambientale elevatissimo, lasciando praticamente a secco una parte del Meschio e deturpando il vicino percorso naturalistico inaugurato l’anno scorso.

 

Il destino della centralina, da 115 kw, era in mano alla Regione, che ha la competenza sulle strutture superiori a 100 kw. E su alcuni membri del comitato tecnico regionale “Via” era stata anche sollevata la questione del conflitto d’interessi, un problema posto anche dall’interessamento del consigliere regionale Pd Andrea Zanoni. “Vorrei proprio sapere perché le commissioni non hanno ancora deliberato” ha dichiarato il primo cittadino, riferendosi alla mancata realizzazione del progetto.