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28 marzo 2024

Nord-Est

Corte dei Conti contesta oltre 16 mila euro a ex presidente Consiglio regionale Ballaman

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Corte dei Conti contesta oltre 16 mila euro a ex presidente Consiglio regionale Ballaman

Trieste, 10 apr. - (Adnkronos) - Il procuratore della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Zappatori, ha notificato all'ex leghista Edouard Ballaman la citazione a giudizio davanti alla sezione giurisdizionale per danno erariale per la somma di 16.799 euro. All'ex presidente del Consiglio regionale vengono contestate spese improprie. In altre parole, di aver avuto rimborsi pubblici per consumazioni al bar, pasti vari e champagne.

La citazione spiega che ''le spese effettuate da Ballaman risultano chiaramente non ammissibili poiché si riferiscono a numerosissime consumazioni presso bar, gelaterie, posti di ristorazione, ristoranti, acquisti in supermercati di alimentari, in negozi di vini, liquori, dolci, fiori, e penne''.

''Tutte le spese - si legge nella citazione - sono supportate soltanto da scontrini o ricevute fiscali senza l'indicazione delle circostanze e dei motivi che le rendevano necessarie, nonché delle generalità e della qualifica dei soggetti esterni per cui le stesse erano effettuate. Ballaman si limita nelle sue deduzioni a riportare accanto alle spese dichiarazioni generiche ed uguali fra loro''.

Secondo il procuratore, quello dell'ex leghista, è ''un comportamento molto grave di assoluto disinteresse sul modo in cui è stato erogato e speso il denaro pubblico''.

''Un comportamento - prosegue - che ha causato direttamente un danno erariale. Sono stati violati i principi fondamentali di buona amministrazione e di economicità, cui deve essere ispirata l'azione di chi comunque partecipa all'attività di organi pubblici''. ''Ci troviamo di fronte a una situazione illegittima, viziata non soltanto dalla violazione di legge, ma anche dall'eccesso di potere'', scrive ancora Zappatori.

Ballaman nel 2012 era stato condannato dal Tribunale di Trieste, per uso improprio dell'auto blu quando era presidente dell'Aula, a un anno con la condizionale per peculato, senza menzione nel casellario giudiziario e a 12 mesi di interdizione dai pubblici uffici. L'ex esponente del Carroccio, per quella condanna fece appello e ora aspetta il secondo grado di giudizio.

 



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