Crisi, "contratto solidarietà" alla scuola materna parrocchiale
A Roncade in arrivo l'accordo tra i 17 lavoratori per due anni. Il plesso serve 100 bambini alla scuola materna e 20 all'asilo nido
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RONCADE - La scuola materna parrocchiale è al limite della sostenibilità finanziaria, riesce a non andare in passivo solo attraverso una difficile raccolta di fondi spontanea ma il quadro non è più sostenibile e scatta il "contratto di solidarietà" fra i 17 dipendenti.
Nessuna intesa sindacale tecnicamente intesa, spiega il parroco, don Roberto Trevisan, ma un accordo fra i lavoratori che si presume potrà avere la durata di due anni. "Mediamente la riduzione dello stipendio si aggira sul 15% - aggiunge Trevisan - ed a questo corrisponde una riduzione dell'orario lavorato.
Ma grazie ad una riorganizzazione di turni e all'eliminazione di sovrapposizioni, il servizio per le famiglie resterà inalterato a parità di retta versata. Soprattutto, non abbiamo licenziato nessuno perché sarebbe stato un delitto".
Il problema della struttura, che oggi serve 100 bambini alla scuola materna e 20 all'asilo nido, è collegato alla riduzione delle iscrizioni rispetto a cinque anni fa, quando erano più di 160, a fronte di una conservazione del numero degli addetti.
Un fenomeno dovuto sia alla contrazione demografica sia ad una riduzione della capacità di spesa delle famiglie.
"Meno bambini ne nascono dappertutto - osserva infatti il sacerdote - ma le scuole pubbliche sono ugualmente sempre sature. Dunque è evidente la ricerca di un contenimento delle uscite". La situazione pare tuttavia accennare a migliorare grazie ad una lieve ripresa delle iscrizioni e dunque, in base alle proiezioni, nell'arco di un paio d'anni i lavoratori in solidarietà, dai cuochi agli insegnanti, dovrebbero tornare a vedere ripristinati retribuzioni ed orario di servizio.