Conegliano. Sarà inaugurata domani mattina alle ore 11 la nuova sede della SAVNO, in via maggior Piovesana.

L’edificio di due piani, ampio 600 metri quadri, è stato costruito dalle fondamenta al tetto con materiale proveniente dalla raccolta differenziata. La struttura è improntata ai criteri della bio-architettura: materiali riciclati e riciclabili con tanto di certificato bio-ecologico, soluzioni impiantistiche all'avanguardia per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili.

Le strutture portanti sono realizzate in acciaio, materiale riciclato e riciclabile all’infinito e non dannoso per l’uomo. Per l’isolamento termo-acustico sono stati impiegati speciali fogli in poliestere riciclato da recupero di bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata. Si tratta di una fibra di plastica altamente fono e termoisolante, termolegata quindi priva di resine leganti e colle, autoestinguente senza la produzione di fumi tossici in caso di incendio.

Anche l’isolamento dei pavimenti è fatto con materiale proveniente dalla raccolta differenziata: è stata infatti impiegata una particolare fibra di cellulosa realizzata utilizzando i quotidiani riciclati, un materiale naturale e con ottime caratteristiche isolanti che richiede poca energia per essere prodotto e può essere riciclato all’infinito. I pannelli in legno-cemento utilizzati per il tamponamento sono realizzati utilizzando gli scarti delle segherie. Gli stessi sono riciclabili al 100% e la loro produzione richiede pochissima energia.

La sede di Savno è inoltre un edificio ecologicamente responsabile anche dal punto di vista energetico. Al fine di ridurre i consumi, l’edificio è stato progettato in modo da risultare un involucro semplice e compatto per ridurre ogni dispersione di calore. Anche l’impiego della climatizzazione geotermica, garantita da fonti rinnovabili per cui il 70% dell’energia viene fornito dall’accumulo della massa terrestre, permetterà un notevole risparmio energetico, sia per il riscaldamento che per il raffrescamento dell’edificio.

Oltre a ciò, per ridurre l’impatto termico ed ambientale, sul tetto dell’edificio è prevista la realizzazione di un giardino pensile utilizzando il compost proveniente dalla raccolta differenziata. Un tetto verde accessibile, quindi, in grado di proteggere dalle escursioni termiche, trattenere le polveri sottili dell'aria e conservare l'umidità.

È stato infine predisposto un  impianto per la raccolta dell’acqua piovana, che verrà utilizzata per alimentare le piante ed i servizi igienici.