Dal Meschio una misteriosa pietra
Emersa a San Giacomo dove sono stati fermati i lavori della centralina
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Dal cantiere, fermato da qualche giorno, di installazione di una centralina idroelettrica sul Meschio, a San Giacomo di Veglia nei pressi degli ex Mulini Farina, è affiorata una pietra, una sorta di colonna lunga 1,70 metri e con un diametro di 30 centimetri da un lato e dall’altro 37. Una pietra che non è passata inosservata a chi transitava in zona, tra questi lo scrittore vittoriese Ido Da Ros. «Spetterà a chi di dovere stabilirne l’origine, ma così questa pietra a forma cilindrica parrebbe una pietra miliare. Ricordo che diversi anni fa era pure emersa, inutili i tentativi di tirarla fuori perché molto pesante» afferma Da Ros.
Il cantiere privato, con regolare permesso, è stato fermato nei giorni scorsi dai tecnici del comune con ordinanza dopo una segnalazione protocollata in municipio da Legambiente del Vittoriese. Con il sopralluogo del comune, sono emerse delle irregolarità progettuali: come si legge, «rispetto alla planimetria di cantierizzazione, nell’alveo del fiume sono stati posati a monte dell’intervento quattro scatolari (tubi rettangolari) per l’attraversamento temporaneo del fiume, anziché quattro tubolari di diametro 1.000 mm come da progetto. E’ stata poi posizionata una gru per calare nel canale derivato i tubi della condotta e la turbina, operazione che rende necessario l’asportazione della passerella pedonale pensile sul canale derivato che corre affiancata al fabbricato ad uso commerciale», asportazione non contemplata nel progetto né autorizzata dal comune.
Sulla questione il comune si esprimerà, con provvedimenti definitivi, entro 45 giorni dall’ordinanza. Nel frattempo questa pietra rinvenuta sul greto fa parlare: «Non è che il cantiere sia stato bloccato anche per questo?»