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20 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

De Stefani, l’Oste che non c’è, ringrazia i funzionari: “Persone, non burocrati”

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

VALDOBBIADENE - L’Oste che non c’è, al secolo Cesare De Stefani, nei giorni scorsi ha voluto complimentarsi con i funzionari trevigiani dell’Agenzia Entrate Riscossioni, ex Equitalia, perché questa volta – dopo tante battaglie – davanti a sé ha trovato persone, non burocrati. Un plauso alla competenza di quelle persone con cui ha avuto modo di confrontarsi.

 

«Questo – ci tiene a precisare l’Oste che non c’è dopo aver depositato la lettera – non significa che non continui la mia strenua battaglia, perché ho ancora dei procedimenti in atto in relazione ai miei esposti e denunce. Spero primo o poi di trovare giustizia». La lettera nasce dopo alcune verifiche fatte su dei versamenti.

 

«Ad inizio ottobre mi sono reso conto di alcune anomalie nelle mie posizioni e mi sono recato negli uffici di Agenzia Entrate Riscossioni per illustrare quello che era un mio dubbio su un versamento in più fatto a mio danno – ripercorre Cesare De Stefani -. Ho trovato funzionari preparati e pazienti che mi hanno quindi portato a scrivere una lettera di apprezzamento nei loro confronti».

 

Al termine del colloquio, l’Agenzia ha confermato a De Stefani l’errore nel versamento. «Qualche migliaio di euro versati in più, non cifre enormi, che mi verranno restituiti. Era più di tutto una questione di principio» prosegue l’ideatore dell’Osteria senz’oste, casolare tra le colline di Santo Stefano già finito, in passato, sotto alla lente del fisco e di una serie di esposti e ricorsi mossi da De Stefani per salvaguardare la sua “creatura” e il principio di accoglienza dato tra queste mura a tutti coloro che qui entrano.

 

«Il Governo precedente – conclude - ha “venduto” come buona notizia la chiusura di Equitalia, ma il problema vero e sostanziale è che deve essere riformata tutta l’Agenzia delle Entrate e responsabilizzati in primis i dirigenti dell’Agenzia, affinché, con i mega stipendi che prendono, vigilino sugli accertamenti troppo spesso pretestuosi che i funzionari con leggerezza emettono. Non basta come sempre dicono “puoi sempre far ricorso”, perché a difendersi spesso ci si dissangua economicamente, si impazzisce psicologicamente e si perdono anni di vita».

 


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Claudia Borsoi

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