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19 aprile 2024

Esteri

Diciotti, Fico: "Migranti a bordo devono poter sbarcare"

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Diciotti, Fico:

"La giusta contrattazione con i Paesi dell'Unione europea può continuare senza alcun problema, adesso però le 177 persone - tra cui alcuni minori non accompagnati - devono poter sbarcare". Così il presidente della Camera Roberto Fico interviene sulla vicenda della nave Diciotti, bloccata al porto di Catania. "Non possono essere più trattenute a bordo, poi - scrive su Twitter - si procederà alla loro ricollocazione nella Ue".

 

UE - Per la Commissione Europea è "un imperativo umanitario" trovare una "rapida soluzione" alla vicenda, "per permettere di sbarcare alle persone che si trovano a bordo". Lo ha detto una portavoce della commissione Tove Ernest, ribadendo che da domenica scorsa, su richiesta delle autorità italiane, "siamo contattando stati membri per provvedere al coordinamento, al sostegno ed anche dare il nostro contributo ad una rapida soluzione a questa soluzione". "Questo lavoro è ancora in corso", ha aggiunto la portavoce facendo intende che non si sono ancora offerti Paesi della Ue per accogliere parte dei 177 rifugiati a bordo della nave della Guardia Costiera italiana. "Stiamo parlando di persone, oltre 170 persone, e la priorità di tutti dovrebbe essere naturalmente che queste persone ricevano l'assistenza di cui hanno bisogno", ha concluso la portavoce.

 

MALTA CONTRO L'ITALIA - Intanto La Valletta replica alle parole del ministro dell'Interno Matteo Salvini, secondo cui Malta non avrebbe rispettato i propri impegni riguardo al precedente meccanismo di redistribuzione creato dalle autorità italiane. "Malta ha sempre partecipato ai meccanismi di solidarietà ed è stato il primo Stato membro dell'Ue a rispettare i propri impegni riguardo al meccanismo di solidarietà della Commissione europea verso Italia e Grecia", si legge in un comunicato pubblicato sull'account Twitter del ministro dell'Interno maltese, Michael Farrugia. Sottolineando che le autorità maltesi sono già in contatto con quelle italiane per rispettare i propri impegni nel più breve tempo possibile, La Valletta spiega che "tuttavia, le autorità italiane non hanno previsto alcuna procedura tangibile da seguire per Malta". "Malta aderisce sempre alle leggi internazionali e alle convenzioni applicabili", scrive ancora il governo, che accusa l'Italia di non ancora preso in carico i migranti che si era impegnata a ospitare come parte di un meccanismo di ridistribuzione istituito da Malta dopo lo sbarco lo sbarco sull'isola dei profughi della nave Lifeline, il 27 giugno scorso.

 


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