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28 marzo 2024

Treviso

Dieci milioni alle imprese artigiane trevigiane per rinnovare il parco auto

L'iniziativa prevede l’accesso al credito agevolato per l’acquisto di vetture poco inquinanti

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO - Di 10 milioni di euro per sostenere le imprese che necessitano di rinnovare il loro parco auto. Non solo un sostegno alle aziende, ma anche un concreto contributo al contenimento dell’inquinamento atmosferico. Questo il plafond che CentroMarca Banca ha destinato all’iniziativa condivisa con Sviluppo Artigiano, Consorzio Fidi, promosso dal sistema Cna che prevede l’accesso al credito agevolato per l’acquisto di vetture poco inquinanti.

“La convenzione - hanno spiegato le parti - vuole essere un aiuto concreto alla luce di quanto stabilito dalla Commissione Europea che ha avviato due procedure di infrazione nei riguardi dell’Italia, in riferimento ai superamenti continui e di lungo periodo dei valori limite del materiale particolato Pm10 nel territorio italiano”. L’iniziativa congiunta si colloca nell’ambito delle iniziative regionali per la difesa della qualità dell'aria e la lotta all'inquinamento atmosferico e prevede un accesso al credito agevolato per le Pmi che intendano avviare un finanziamento bancario destinato all’acquisto di un veicolo commerciale di nuova immatricolazione.

“Da sempre il nostro Istituto è sensibile alle necessità del suo territorio - ha detto il presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese - necessità che non sono sempre legate alla finanza. Per noi fare Banca significa anche contribuire al miglioramento della qualità della vita e non solo in termini economici”.

“In collaborazione con Sviluppo Artigiano, ci siamo impegnati per supportare le Pmi con un credito agevolato destinato a chi vuole investire nella propria impresa, contribuendo anche al miglioramento dell’aria che respiriamo - ha sottolineato il direttore generale di CentroMarca Banca Claudio Alessandrini –  Ogni azienda potrà chiedere fino a 50mila euro rimborsabili in 5 anni”.

“Treviso negli ultimi anni ha avuto più volte il triste primato di città più inquinata del Veneto e d'Italia, con l'aria più irrespirabile per via delle altissime concentrazioni di pm10, arrivate al record del 320% oltre il limite di legge - ha dichiarato Giuliano Rosolen, direttore di CNA Treviso - Da ambienti scientifici apprendiamo che ad ogni incremento di 10 microgrammi di PM 10 nell'aria il rischio di ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 22%. Grazie a questa convenzione saremo in grado di mettere i nostri associati nelle condizioni di rispettare l’ambiente e lavorare senza problemi”.

 


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Isabella Loschi

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