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29 marzo 2024

Esteri

Dieci morti per inondazioni a Tiblisi, tigri e orsi in fuga da zoo

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Dieci morti per inondazioni a Tiblisi, tigri e orsi in fuga da zoo

Dieci persone sono morte in seguito alle violente e improvvise inondazioni avvenute a Tiblisi, capitale della Georgia. Lo ha reso noto il sindaco, David Narmania, esprimendo il timore che il numero possa salire ancora, dal momento che vi sono ancora diversi dispersi.

L'allarme è scattato anche nello zoo cittadino, sommerso dallo straripamento del fiume Kura. La forza dell'acqua ha distrutto la gran parte delle gabbie permettendo la fuga di molti animali, tra i quali sei tigri, sei leoni ed otto orsi.

La polizia è stata così costretta ad uccidere diversi animali per ragione di sicurezza, tra i quali sei lupi avvistati nei pressi di un ospedale pediatrico, secondo quanto riportano i media locali. La presenza per le strade della città di decine di animali rende difficili e pericolose le operazioni di soccorso.

Tra le vittime vi sono anche due guardiani dello zoo, marito e moglie, che trascorrevano la notte nel giardino zoologico per dare da mangiare agli animali appena nati, secondo quanto riporta il Washington Post sul suo sito citando una portavoce dello zoo.

Le squadre di soccorso sono riuscite a recuperare un ippopotamo, che dallo zoo aveva nuotato fino ad una piazza vicina completamente sommersa dall'acqua, colpendolo con un proiettile al sonnifero mentre mangiava le foglie di un albero. Sono stati invece usati proiettili veri contro un leone ed un orso che sono stati uccisi dalla polizia, e contro una iena uccisa dopo che l'animale aveva cercato di attaccare una guardia di sicurezza nei pressi dell'università.

Le autorità cittadine continuano a chiedere agli abitanti di Tiblisi, che sono oltre un milione, di rimanere a casa mentre si continua a cercare di catturare tutti gli animali fuggiti. Tra quelli finora catturati e messi in salvo, sei pinguini ed un coccodrillo. Mentre un altro coccodrillo è ancora in giro per la città semi sommersa dall'acqua.

Il governo ha creato un'unità di crisi per rispondere all'emergenza provocata da diversi giorni di intense piogge e anche se la situazione meteorologica sta migliorando il ministero dell'Interno continua ad invitare la popolazione di Tiblisi a rimanere a casa.

 



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