Dimensioni essenziali.
opere di Michele de Conti e Stefano Reolon
Mostre
quando | 15/12/2018 |
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orario | Dalle 18:00 alle 20:00 |
dove |
Treviso Associazione culturale Lazzari, in via Paris Bordone, 14 - Treviso |
prezzo | Ingresso gratuito |
info | Cell: +39 348 2659697 |
organizzazione | Il Bosco dell’Arte |
sito web | https://goo.gl/PdjVbR |
DIMENSIONI ESSENZIALI
Opere di Michele de Conti e Stefano Reolon
A cura di Carlos Gabriel Coccia
15 dicembre ore 18, Spazio Lazzari a Treviso
TREVISO - Il giovane imprenditore Michele de Conti ha da poco avviato con successo l’azienda “Il Bosco dell’Arte” ad Osigo di Fregona (Treviso), realtà attraverso la quale si è assunto il compito di dare nuovo valore allo spazio naturale costruendo un parco didattico naturalistico, integrato con sculture e installazioni di artisti contemporanei.
Dopo il successo dello scorso settembre in cui ha realizzato, proprio nel suo “Bosco dell’Arte”, la prima edizione di un simposio di scultura coinvolgendo sette scultori da tutto il mondo selezionati in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, è giunto ora il tempo di esporre le sue opere.
Il maestro d’arte, pittore e scultore Michele de Conti ha scelto come sede espositiva la città di Treviso, dove condividerà la galleria d’arte con l’artista padovano Stefano Reolon.
La presentazione della mostra “Dimensioni essenziali” sarà tenuta dal curatore Carlos Gabriel Coccia alla volta di sabato 15 dicembre alle 18 negli spazi dell’associazione culturale Lazzari (in via Paris Bordone, 14).
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Michele de Conti: nasce a Conegliano nel 1986. Ha conseguito il diploma di maturità con specializzazione in Architettura ed Arredamento presso l’Istituto Statale d’Arte di Vittorio Veneto nell’anno 2004/2005. Ha frequentato un laboratorio di computer grafica e ha partecipato ad uno stage formativo presso uno studio di architettura. Dal 2006 al 2011 si è dedicato al disegno ed alla progettazione tecnica di grandi infrastrutture architettoniche in vetro e alluminio. Dopo una parentesi di qualche anno nel settore logistico ha ripreso la produzione artistica prediligendo la pittura e le arti plastiche. Dal febbraio 2017 è impegnano nella realizzazione del Parco tematico d’Arte e Natura “Il Bosco dell’Arte” dove sono concentrate buona parte delle sue opere.
La sua arte: artista versatile e poliedrico, quando si accosta all’immagine Michele de Conti lo fa quasi sempre con un approccio classico, formale, costantemente innovato dal suo modo di trattare il nero. Usa poco il colore nei suoi ritratti, riuscendo però ugualmente a “colorarli” di emozioni. Se ne percepisce l’intensità attraverso netti tagli di luce che catturano l’attimo che fugge. La sua scultura è invece caratterizzata da una spinta costante alla sperimentazione. Difficilmente sceglie per una sua nuova opera lo stesso materiale di quella precedente. Questa costante ricerca di nuovi vettori espressivi lo ha portato ad utilizzare finora: marmo; pietra serena; legno di frassino, di noce, tronchi di acacia, scarti industriali di abete e pioppo; ferro, fibre acriliche, rete metallica, gesso e resine. Ogni volta affronta le sfide legate alle specificità della materia con una poetica del tutto personale, sempre leggibile pur nell’estrema diversità dei soggetti trattati, siano esse figure umane, animali, astrazioni concettuali o sin-tesi di aspetti della natura.
Lo si apprezza in particolare nelle figure mitologiche che popolano il suo Parco: Il Bosco dell’Arte, dove draghi di legno e ferro convivono amabilmente con animali più o meno domestici all’imbocco della tana e dai nidi in attesa di nuovi inquilini immaginari. La natura ed i suoi materiali sono esaltati da queste presenze che raccontano ai visitatori storie fantastiche e suggestive assieme a ricordi di vite vissute di cui si leggono evidenti tracce sapiente-mente valorizzate dalla sua arte. Qui invece il colore è protagonista, non tanto quello della materia delle sculture, quanto quello delle stagioni che ne divengono elementi essenziali in una continua metamorfosi cromatica che modifica la percezione dell’osservatore così da rendere l’opera costantemente rinnovata. (Arcadio)
PER INFORMAZIONI:
Parco Il Bosco dell’Arte
Cell: +39 348 2659697