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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Dimissioni in consiglio a Colle Umberto: “Spiazzati, prevalsi scopi elettorali”

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Dimissioni in consiglio a Colle Umberto: “Spiazzati, prevalsi scopi elettorali”

COLLE UMBERTO - In merito alle vicende amministrative del Comune di Colle Umberto, che hanno spinto le opposizioni a rassegnare le proprie dimissioni, notizia di cui anche OggiTreviso ha dato informazioni, il capogruppo di maggioranza Fabio Forner si fa portavoce dell’Amministrazione Comunale di Colle Umberto, ritenendo che si debba far chiarezza in merito alle decisioni prese dal gruppo di minoranza consigliare, da poco dimessosi.

 

"La scelta del capogruppo Giuseppe Donadel e dei consiglieri della propria lista “Per la continuità” ci ha spiazzato, dice F. Forner. Tutto ci saremmo aspettati tranne che un ex Sindaco abbandonasse la sala consiliare e quindi rinunciasse al mandato assegnatogli dai cittadini, oltretutto con una espressa dichiarazione di disistima nei confronti degli attuali giovani amministratori. Probabilmente, nella scelta attuata sono prevalsi i futuri scopi elettorali rispetto a quello che dovrebbe essere il contributo propositivo all’azione amministrativa.

 

Diversi consiglieri comunali avevano confidato fino all’ultimo che vi fosse un ripensamento sulla decisione affinché la sala del Consiglio potesse ritornare ad essere il luogo deputato al confronto democratico, luogo nel quale vengono assunte le migliori decisioni da attuare per il bene del paese".

 

La minoranza ha abbandonato l’aula in una seduta di Consiglio Comunale dedicata alla discussione del bilancio consuntivo 2017 che, fra le varie voci approvava l’erogazione di un consistente contributo straordinario concesso agli asili parrocchiali per un cifra complessiva di 150.000 €; contributo che si somma agli 80.000 € spesi nel 2015 per l’intervento temporaneo di sostegno che ha permesso di ricavare delle aule dedicate all’attività educativa presso il plesso scolastico comunale e quindi consentito di procedere in contemporanea con i lavori di sistemazione dell’edificio storico.

 

"In ogni caso, lo spirito con cui il nostro gruppo si è candidato alle elezioni comunali - continua F. Forner- mirava a portare avanti un’idea alternativa di politica, basata sulla tessitura di forti rapporti con le diverse istituzioni presenti, la scuola, le associazioni e i gruppi anche informali, mediante un lavoro costante ed intenso, forse non appariscente ma che si ritiene utile, anzi fondamentale per la vita del paese. Lavoro che risulta, alla fine, molto più difficile ed impegnativo rispetto alla realizzazione di una colata di cemento. Si è lavorato molto e non perché si veda, ma perché ci sia!". In conclusione, dice il capogruppo, si vuole ricordare che l' azione amministrativa è sempre stata pensata quale sintesi di ragioni di utilità pubblica e di largo interesse generale, non per impiegare soldi solo perché ce ne sono in cassa e magari per fare opere di facciata, utili ad esibire decisionismo operativo, senza che vi sia una concreta utilità pubblica.

 



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