Dipendenti Usl2: "Servono nuove assunzioni"
Consegnate al direttore generale Benazzi le oltre 3mila firme raccolte per far ripartire le assunzioni
|
TREVISO - I dipendenti dell’Usl2 Marca Trevigiana si sono dati appuntamento martedì mattina davanti alla sede amministrativa di villa Carisi a Treviso per un presidio che si è concluso con la consegna al direttore generale Francesco Benazzi delle oltre 3mila raccolte tra i lavoratori a richiesta di nuove assunzioni.
“Il personale sanitario trevigiano - spiegano le organizzazioni sindacali - vive oggi una grave situazione di carenza di organico che pregiudica il godimento di ferie e permessi, e addirittura recuperi compensativi, dove i richiami in servizio sono l’ordinaria amministrazione e le condizioni di lavoro estenuanti, tanto che la presenza del personale in servizio troppo spesso non rispetta gli standard stabiliti dalle norme regionali. Un paradosso se si pensa che è la stessa Regione Veneto a bloccare le nuove assunzioni”.
Queste le pesanti circostanze che hanno spinto i sindacati unitariamente ad avviare una petizione tra i dipendenti dell’Usl, le cui firme raccolte sono state consegnate all’azienda sanitaria trevigiana. “Il direttore generale- hanno spiegato i rappresentanti rappresentanti delle Rsu e delle organizzazioni Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up, Fsi e Fials al termine dell'incontro - è consapevole delle difficoltà che ci sono all'interno di alcune unità operative e ci ha garantito che avvierà un processo di verifica e confronto con le organizzazioni sindacali in merito agli evidenti problemi per la carenza di organico. A breve porteremo le firme anche al governatore del Veneto: chiederemo alla Regione l’aumento del tetto di spesa per il personale, che così non è sufficiente a garantire le attività”.
All'appello mancano un centinaio di posizioni fra infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici radiologi, fisioterapisti, ostetriche, oltre al personale tecnico-amministrativo per il quale vige il blocco delle assunzioni da più di 6 anni.