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28 marzo 2024

Castelfranco

Disabili e lavoro, raddoppiati progetti di integrazione

Nel 2015 il numero di disabili che hanno affrontato questi percorsi sono stati 22 e le assunzioni sono raddoppiate

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Disabili e lavoro, raddoppiati progetti di integrazione

CASTELFRANCO - Essere adulti disabili: questo il tema affrontato questa mattina al Centro Atlantis di Castelfranco Veneto (in foto) nel corso dell'incontro promosso dall'Ulss 8 assieme alla Conferenza dei sindaci. Operatori, cooperative, enti gestori, amministratori, e soprattutto dai familiari, si sono confrontati sul tema dell’adultità, sui luoghi e le occasioni della vita capaci di promuovere l'“essere adulti”.

Attualmente sono circa un migliaio i disabili tra i 16 ed i 65 anni inseriti nella rete dei servizi erogati nell’Ulss 8; cento i disabili che ogni anno si aggiungono ed usufruiscono di un’offerta molto variegata composta da circa trenta servizi messi a disposizione dall’Ulss 8 e dal privato sociale. “Si tratta di una rete articolata e talvolta frammentata che richiede un'evoluzione culturale ed organizzativa che vada nella direzione del ‘welfare generativo’ in cui la disabilità, piuttosto che essere intesa come un mondo che consuma le risorse della comunità, viene invece pensata come un mondo che ne genera”, spiega il dottor Francesco Gallo, direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale Ulss 8.

 

Similmente, il dottor Pasquale Borsellino, direttore dell’Unità operativa materno-infantile età evolutiva e famiglia, ha sottolineato l'importanza di valorizzare le risorse della comunità nella presa in carico dei disabili: “Spesso i servizi di cura alla persona sottovalutano le capacità di autocura e di autogenerazione intrinseche alla comunità. Serve un cambiamento culturale per far sì che da meri erogatori, i servizi abbiano la funzione di sviluppare percorsi di accompagnamento per chi soffre di disabilità e per i familiari, a partire dal momento della comunicazione della diagnosi”.

“Nell'essere adulto un ruolo importante - spiega Natalino Filippin, responsabile del Sevizio Disabilità Età Adulta, Natalino Filippin - è quello rivestito dall'affettività e dalla sessualità spesso visti come un tabù da chi segue le persone disabili e che è stato presentato grazie ad una serie in interviste a giovani disabili e adulti normodotati realizzata da un ragazzo con disabilità".

Altra sfera significativa è quella occupata dal lavoro che, per le persone disabili diventa strumento non solo di crescita e autoaffermazione, ma anche occasione per esprimere le proprie capacità residuali. Sono oltre 250 i percorsi di integrazione lavorativa rivolti a persone disabili attivati nel 2015 nel territorio dell'Ulss 8.

 

L'attività di integrazione lavorativa si sta realizzando nell'Ulss 8 attraverso sopratutto questi tre percorsi:

  • progetti di integrazione lavorativa presso aziende realizzati in collaborazione con il Servizio Collocamento Obbligatorio della Provincia. In tale ambito l'Ulss 8 e la Provincia hanno predisposto un protocollo operativo che definisce i relativi compiti e funzioni al fine di rendere quanto più effettivo il diritto al lavoro delle persone disabili in carico ai servizi dell'Ulss 8;
  • attività di reinserimento lavorativo nelle aziende di mercato (industriali e artigianali). L'attività si svolge mediante tirocinio che ha lo scopo di fornire indicazioni utili sulla persona per una sua eventuale occupazione successiva;
  • progetti di tirocinio socializzante rivolto a persone che, pur avendo discrete capacità relazionali, sono affette da gravi disabilità tali da non consentire un effettivo collocamento nella forma di lavoro subordinato. Quest'ultima formula diventa una valida alternativa all'inserimento nelle strutture diurne occupazionali.

Questi percorsi, in particolare il primo, stanno ottenendo buoni risultati: nel 2014 hanno preso parte a progetti di integrazione lavorativa 24 disabili, 11 dei quali poi assunti; nel 2015 il numero di disabili che hanno affrontato questi percorsi sono stati 22 e le assunzioni sono raddoppiate, passando da 11 a 20.

“Quello della disabilità – spiega la presidente della Conferenza dei sindaci dell'Ulss 8, Annalisa Rampin - è da sempre uno dei temi caldi affrontati dalla Conferenza dei sindaci. Lo è tanto più ora che, come previsto dalla Regione, è previsto un percorso di accorpamento delle Ulss. Questo fa sì che ci sia il massimo impegno affinché venga posta l'asticella verso l'eccellenza, piuttosto che verso il basso, affinché la standardizzazione dei servizi tenga conto delle molte eccellenze, anche nell'ambito della disabilità, presenti nel nostro territorio”.

 



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