TREVISO - Hanno tra i 30 e i 49 anni e un discreto livello di istruzione. E’ questa la fascia di età in provincia di Treviso più colpita dalla crisi che oggi è in cerca di lavoro, dopo averlo perso.

I dati sono stati raccolti dalla Cgil di Treviso tramite il progetto Sol, il servizio dedicato all’orientamento e alla ricerca di lavoro per disoccupati e inoccupati, partito a gennaio 2016. Sono circa 700 le persone che si sono rivolte al servizio del sindacato. La maggior parte sono donne, il 54%, contro il 46% degli uomini, sia con contratti di lavoro a termine o indeterminato (44%), entrambi affrontano un periodo medio di disoccupazione che varia da 0 a 3 mesi (38,2%), da 4 a 6 mesi (28,8%) mentre nel 23,2% dei casi si attesta tra i i 10 e i 12 mesi (23,2%). Quasi la totalità, il 90%, afferma di essere disposto a cambiare lavoro pur essendo soddisfatto di quello vecchio.

“In base ai dati raccolti dai questionari compilati dagli utenti - spiegano Anna Rita Contessotto e Alessandro Squizzato responsabili del servizio - sono emersi diversi aspetti su aspettative e competenze di chi cerca lavoro e su questo abbiamo fornito una serie di strumenti di sostegno, attraverso lezioni di formazione, per aiutare i disoccupati a riavvicinarsi al mondo del lavoro”. Si va dalla stesura dei un curriculum alla valorizzazione di competenze e abilità, magari artigianali e artistiche che possono servire a personalizzare il curriculum. “Inoltre, le lezioni permettono di socializzare e puntare sullo scouting di posizioni aperte” - sottolinea Squizzato.

“Contrariamente a quanto spesso viene detto, il servizio Sol ha evidenziato un alto grado di flessibilità di chi cerca lavoro - dichiara il segretario generale della Cgil Treviso Giacomo Vendrame - Spesso però nel mercato del lavoro mancano misure strutturali per poter sostenere i disoccupati e dare loro nuove prospettive nella ricerca di un nuovo lavoro”.