DIVIETO DI DIMORA PER IL 60ENNE FOCOSO
L'uomo accusato di violenza sessuale si è difeso dicendo che cercava solo un po' d'affetto
Vittorio Veneto - Il sessantenne di Ceneda accusato di violenza sessuale e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale si è difeso dicendo che il suo intento era solo quello di cercare un po' di affetto da sua moglie.
Ieri mattina l'uomo è stato interrogato in tribunale a Treviso: il giudice Valeria Castagna lo ha scarcerato ma ha disposto il divieto di dimora a Vittorio.
Il pensionato, D.O., molto noto in città anche per la sua attività, ha qualche problema con l'alcol e quando ne abusa diventa violento: in passato era già stato denunciato dalla moglie, con l'accusa di percosse.
Questa volta però, ha preteso un rapporto sessuale. Al rifiuto della donna, lui ha tentato di strapparle gli slip e lei è scappata via e si è rinchiusa in uno sgabuzzino. L'uomo ha iniziato a battere colpi sulla porta e i vicini, sentendo il baccano, hanno chiamato le forze dell'ordine.
Quando è stato interrogato il pensionato ha negato di aver usato violenza verso sua moglie, spiegando di volere solo un abbraccio. Ma quando i carabinieri sono giunti nell'abitazione hanno trovato il contatore della luce staccato e la casa completamente al buio: probabilmente l'uomo voleva restare al buio con lo scopo di aggredire la moglie.
L'inchiesta del sostituto procuratore Giovanni Francesco Cicero dovrà stabilire come sono avvenuti realmente i fatti. Intanto per il sessantenne è stato disposto il divieto di dimora e non potrà tornare nella sua abitazione con la moglie.