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24 aprile 2024

Italia

Domani al via i saldi, sconti sopra il 40% in un 1 negozio su 2

In Veneto dal 4 luglio

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Domani al via i saldi, sconti sopra il 40% in un 1 negozio su 2

Iniziano i saldi estivi 2015. La prima regione a partire è la Campania, dove le vendite di fine stagione prenderanno il via domani, mentre Basilicata, Puglia e Marche seguiranno il 3 luglio, intanto dovremo attendere sabato 4 luglio per le restanti regioni d’Italia.

I prossimi saldi saranno caratterizzati da sconti iniziali piuttosto alti. Secondo le rilevazioni condotte da Confesercenti su un panel di imprese del settore, quasi 1 negozio su 2 pari al 48%, l’8% in più rispetto al 2014, ha già deciso di offrire sconti di partenza dal 40% in su. "I prossimi saldi estivi saranno una grande occasione per tutti" spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l’associazione che riunisce le imprese di distribuzione moda Confesercenti. Un'occasione, spiega, "per i consumatori, che avranno la possibilità di acquistare capi di qualità a prezzi molto convenienti, ma anche per le imprese del settore, che vengono da un avvio di anno ancora stagnante: un imprenditore su due (il 49%) non ha rilevato miglioramenti rispetto al 2014, contro un 26% che riscontra segnali di ripresa e un 24% che registra invece un ulteriore calo".

L’auspicio di Manzoni "è che, dopo i primi segnali di ripartenza dell’economia, i prossimi saldi segnino l’inversione di tendenza anche per i consumi. Le condizioni ci sono, a partire dal meteo e dalla convenienza delle offerte". "La recessione tecnicamente è finita, ma la spesa delle famiglie -osserva Manzoni - non è ancora ripartita. In particolare quella per l’abbigliamento e le calzature, che nel 2014 si è attestata intorno ai 100 euro al mese". "Il 2015, finora, -conclude- conferma le impressioni degli imprenditori: le vendite nel comparto moda, segnala l’Istat, registrano nei primi quattro mesi del 2015 una sostanziale stabilità per l’abbigliamento (+0.3%) e una contrazione per le calzature -0.6%. Continua pure l’emorragia di imprese: tra gennaio ed aprile hanno chiuso altri 2.600 negozi del comparto".

 



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