CONEGLIANO - Arriva la “Bibliocabina”: al posto di una vecchia cabina dei vigili urbani, sorgerà una mini biblioteca in cui tutti potranno lasciare (e prendere) libri e giornali, soltanto firmando un registro e contando sull’onesta degli altri sconosciuti lettori.

Il progetto è in fase di avvio lungo Viale Spellanzon, proprio di fronte all’ospedale: un sito su cui sorgeva appunto una cabina della polizia locale, abbandonata negli ultimi anni e ora rimossa per alcuni lavori di manutenzione, in attesa di ritornare dov’era prima sotto la nuova veste di biblioteca e angolo lettura.

La “bibliocabina” di Viale Spellanzon, però, ha altre 11 sorelle, che non tutti i coneglianesi conoscono. Angoli più o meno segreti in cui i libri possono essere presi in prestito senza alcuna formalità e trattenuti per una tranquilla lettura per tutto il tempo necessario, prima di essere riconsegnati in attesa del successivo lettore. Si trovano, rispettivamente, all’Informacittà-Informagiovani del Biscione, nell’oratorio della parrocchia di Parè, al bar “Radio Golden” di San Martino, nei presidi dell’Ulss7 al distretto sud (due punti lettura) e all’ospedale, al supermercato Coop, al Canon d’Oro, alle piscine, nella sede del Progetto Giovani, vicino al primo binario della stazione ferroviaria di Conegliano. E il numero degli angoli presenti in città è destinato a crescere.

Nell’iniziativa è infatti coinvolto il Centro Diurno del Dipartimento di salute mentale di Conegliano, gestito dalla Cooperativa Insieme si Può. I ragazzi del centro si occupano di verificare la presenza dei volumi, sostituire quelli mancanti, catalogare ed etichettare i libri nuovi. Grazie al loro contributo, il progetto sta proseguendo a vele spiegate, con la supervisione del Progetto Giovani, del Comune di Conegliano e dell’associazione Libri Liberi.

A.D.P.