Due studenti bulli "puniti" con una giornata insieme al sindaco di Treviso
Conte: "Voglio far capire loro com’è la quotidianità di un amministratore, voglio far capire che la città va rispettata”
| Isabella Loschi |
TREVISO - A scuola vengono identificati come i “bulli”, ragazzini ribelli, vivaci che neppure gli insegnanti riescono a contenere. Così, dopo l’ennesimo comportamento sopra le righe, hanno avuto una punizione particolare: trascorrere una giornata con il sindaco di Treviso. In accordo con insegnanti e genitori, il sindaco Mario Conte, ieri per tutta la giornata e in tutti i suoi appuntamenti, ha avuto al suo fianco due ragazzini delle scuole medie.
“Sono degli adolescenti un po’ vivaci, che stanno provando l’esperienza da sindaco. Voglio far capire loro che le istituzioni ci sono, com’è la quotidianità di un amministratore, voglio far capire loro le conseguenze di certe loro azioni e che la città va rispettata” - ha spiegato Conte che ripeterà l’esperienza con altri otto ragazzini.
Ieri i due ragazzini hanno accompagnato il sindaco in visita ai cantieri, dal prefetto, alla cerimonia nella caserma dei carabinieri e in conferenza stampa. “Si tratta di una bellissima esperienza anche per me, per capire i ragazzi e i loro bisogni”, ha sottolineato Conte che oggi riceverà altri due ragazzini che trascorreranno la giornata di lavoro al suo fianco.