TREVISO - “I nostri bambini possono continuare a sognare di giocare, un giorno, nella squadra del calcio Treviso. Questa è l’emozione più grande”.

Così Mario Conte, primo cittadino di Treviso, ha aperto la presentazione, sotto la Loggia dei Trecento a Treviso, della prima maglia ufficiale da gara del Treviso Ac, presieduto da Luigi Sandri. “L’emozione è forte perché stiamo presentando una società seria, strutturata e a km zero – ha sottolineato il sindaco- Oggi il Treviso è in mano a persone serie e questa è la prima vittoria. Ringrazio tutte le aziende che hanno scelto di consorziarsi e, infine , posso dire che ci metto la faccia perché i nostri bambini devono nutrire il sogno di indossare un giorno la maglia della squadra di calcio della loro città. E pare che ci stiamo riuscendo”.

da sx Pinzi, Lucchese, Conte e Sandri

Poi è toccato all’intervento del presidente Sandri per presentare l’asset societario e soprattutto fare il punto della situazione: “Sono stato conquistato dall'entusiasmo del sindaco e questa scelta trevigiana mi dà l’opportunità di poter mettere a regime l'esperienza di tanti anni di calcio. Preferisco non fare proclami, ma lavorare per dare a Treviso il posto che merita nel mondo del calcio. Non voglio parlare degli acquisti fatti, ma sicuramente vedremo chi merita di indossare la maglia della nostra squadra”. Il presidente ha poi sottolineato l’importanza del vivaio e di un percorso che tutela più di 500 bambini e ragazzi delle giovanili.

La nuova squadra giocherà la promozione al Tenni. Lo stadio è al centro di un lavoro di riqualificazione e sistemazione. “Fino a qualche mese fa era un campo di patate con tribune ricoperte di guano e spogliatoi fatiscenti”, ha spiegato il sindaco Conte. “Ora stiamo piano piano sistemando tutto. Tornerà ad essere un gioiellino. Se non sarà pronto per la prima giornata di campionato, lo sarà per la seconda”. Per sistemare lo stadio di via Foscolo, la giunta Conte ha stanziato circa 300mila euro per rifare gli impianti e mettere mano alle due curve e alla tribuna coperta. Nel programma dei lavori c’è anche la sistemazione della vecchia biglietteria, quella in via Sioria Adriana del Vescovo, per riaprire lo storico ingresso. “Lo stadio per questa fase e per la categoria verrà omologato per 5mila spettatori - contro i 7500 posti disponibili - questo permette anche di ridurre l’importo dei lavori”, ha spiegato il sindaco.

Per quanto riguarda il Consorzio composto da diverse aziende del territorio che sostengono il nuvoo Treviso calcio, sono stati annunicati nuovi consorziati: “Ci eravamo lasciai con i dieci fondatori del Consorzio Treviso Siamo Noi - ha detto il presidente Marco Pinzi – Oggi siamo a quota 34 ed è il primo step di successo al quale ne dovranno seguire altri. La cosa significativa è che questo movimento di imprese è motivato e spinto dall’entusiasmo di partecipare ad un percorso di costruzione di qualcosa di significativo”.