ECCO LA SQUADRA D’ASSALTO
Presentati a Treviso i 21 corridori della Trevisgiani Dynamon Bottoli, società più vincente nelle ultime stagioni
TREVISO - Novantanove volte Trevigiani. Al varo della squadra del 2012 si respirava la vigilia del grande anniversario, aria di trepidazione per un traguardo che a Treviso ha già acceso gli entusiasmi, come una corsa di cento chilometri quando ne manca uno solo.
All’hotel Maggior Consiglio di Treviso si è celebrato il rito della presentazione, la festa propiziatoria di inizio stagione che spetta alla squadra pronta a gettarsi nella mischia. Questione di tre settimane.
La Trevigiani Dynamon Bottoli quest’anno mette in campo 21 corridori, una formazione numericamente inferiore rispetto alla valanga biancoazzurra che nel 2011 ha spedito nella sede di Porta San Tomaso la bellezza di 62 trofei. Ma la qualità rimane alta, la scelta degli atleti è stata oculatissima e il gruppo è più che affiatato. I ragazzi di patron Mosole scalpitano dalla voglia di dimostrarlo.
E’ stato il team manager Mirko Rossato a tracciare un breve profilo di ognuno di loro per i numerosi convitati. La star (per meriti acquisiti) è Mattia Cattaneo, l’esile bergamasco che ha sfiorato l’iride da junior e, una volta passato dilettante, ha dovuto combattere non con gli avversari ma con i problemi alle ginocchia. Lui è la timidezza fatta persona, ma dietro a quell’aria schiva c’è la consapevolezza di poter fare tanta strada nel ciclismo.
Appena ha messo a posto le ginocchia ha vinto il Giro d’Italia under, l’equivalente del Giro di Romagna baby e due classicissime come Capodarco e Poggiana. E per una manciata di secondi è arrivato terzo al Tour de l’Avenir , la versione giovanile del Tour de France. Giuseppe Saronni lo ha fatto firmare con la Lampre Isd, ma sarà stabilmente nel nuovo organico solo dal 2013. Quest’anno la sua squadra è la Trevigiani Dynamon Bottoli, che lascerà occasionalmente da metà stagione per fare il praticantato fra i pro’ come stagista della Lampre Isd.
Se Cattaneo guida la schiera dei confermati, Ignazio Moser è la new entry sul quale si scatenano i fotografi, e non solo per motivi di casato. Il figlio dell’ancora acclamatissimo Francesco ha già dato prova di possedere un talento non comune. Mirko Rossato e i d.s. Milesi e Giacomin lo sanno bene e sono pronti a ricavarne il meglio, tenendo in conto, naturalmente, che ha solo vent’anni.
Il compito di proseguire la tradizione vincente degli sprinter di Rossato è affidata ad Andrea Dal Col e a Rino Gasparrini. Nel club dei veloci anche Fabio Tommassini, lo stesso Moser, Andrea Zordan, il fratello d’arte Liam Bertazzo, il debuttante Nicola Genovese.
Nelle corse impegnative la Trevigiani Dynamon Bottoli conta su Mattia Cattaneo, Enrico Barbin, Daniele Aldegheri, Daniele Dall’Oste, Alfio Locatelli, Luca Chirico e Alexandru Catavei.
La squadra è decisamente ben attrezzata anche sul fronte dei passisti e cronomen. In maglia di campione ceco c’è Jacub Novak. Noto nell’ambiente come sosia di Gianni Bugno, Novak punta ad un grande risultato ai campionati europei e mondiali a cronometro. C’è un altro campione nazionale, è Eugert Zhupa, albanese, abile contro il tempo e specialista delle fughe.
Non ha ancora vestito il tricolore ed è deciso a riuscirci l’azzurro Massimo Coledan, già due volte sul podio italiano della cronometro. Stessa specialità per Alessandro Stocco (l’unico elite della squadra), Mattia Mosole, Michele Scartezzini e il diciannovenne Filippo Ranzi.
Molti i personaggi di spicco intervenuti alla presentazione della Trevigiani Dynamon Bottoli. Assente per l’influenza Felice Gimondi, il battesimo della squadra è stato affidato a Francesco e Aldo Moser, Guido Bontempi, Claudio Bortolotto, Simone Fraccaro, Renato Longo e Massimo Ghirotto. Con loro anche Marino Amadori, attuale c.t. degli under 23, e Rino De Candido, suo pari grado negli juniores. Fra i numerosi ospiti anche il presidente della provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il sempre applauditissimo “sceriffo” Giancarlo Gentilini, il vice-presidente vicario della Fci Flavio Milani con il presidente regionale Capuzzo e quello provinciale Corbanese.
Patron Remo Mosole ha ringraziato i convenuti e gli sponsor, rinnovando il collaudato connubio con l’anima mantovana del team, impersonata da Angelo Bottoli. Mosole e Bottoli: le due “vecchie querce” della Trevigiani Dynamon Bottoli, due imprenditori di successo da sempre innamorati del ciclismo e mai assuefatti alla vittoria.
Durante la serata è stata presentata anche la bicicletta in dotazione nel 2012, la Cento1 Slr di Wilier Triestina, sette chili di tecnologia e raffinato Italian Style. Ad illustrarne le caratteristiche è stato Andrea Gastaldello, a.d. dell’azienda di Rossano Veneto.
La 99^ squadra nella storia dell’U.C. Trevigiani entrerà in azione sabato 25 febbraio alla San Geo e a San Michele di Piave. Il giorno dopo si replica a Castello Roganzuolo e a San Bernardino.