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29 marzo 2024

Treviso

Elezioni Treviso: con Manildo 5 liste e 160 candidati per il secondo tempo

Manildo porta il programma a Cà Sugana: aiuti ai più deboli, ambiente, sicurezza e chiusura della Serena

| Isabella Loschi |

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Elezioni Treviso: con Manildo 5 liste e 160 candidati per il secondo tempo

TREVISO - Dalla stazione fino a Ca' Sugana e in mano il programma della Treviso dei prossimi cinque anni. Protagonista la coalizione per Giovanni Manildo sindaco che sabato ha deposito il programma ufficiale. Centosessanta candidati che compongono le 5 liste della coalizione più civica di 5 anni fa, a sostegno di Manildo. C’è il Pd, Lista Manildo, Treviso Civica, Treviso è e Impegno Civile-Futura. Il suo mantra è “il meglio deve ancora venire”. L’obiettivo? Frenare l’avanzata leghista e forzista e tenere la città per il secondo tempo.

“Oggi non è la semplice consegna ed il deposito del programma, ma per me è il rinsaldare il patto con i trevigiani – ha dichiarato Manildo - Questo programma nasce da Officine Treviso e dall’appello civico fatto alle energie migliori di Treviso. Questo programma non nasce nelle segreterie di partito, ma dai trevigiani e dalla città. Infatti me lo consegnano i cittadini. E’ un atto simbolico per dire una cosa semplice e chiara: a Treviso comandano i trevigiani. E’ con loro e per loro che è scritto questo programma. Quello che ho in mano non è libro dei sogni, ma una serie di impegni che mi prendo con ogni singolo trevigiano. E lo faccio mettendoci la faccia e guardandogli negli occhi. Fare il sindaco – ha continuato - non è un gioco. Fare il sindaco significa decidere. E le decisioni le deve prendere tu per la città e per i cittadini. Questa consegna simbolica è segno concreto, autentico, reale di come interpreto il ruolo di sindaco: un sindaco che non è pedina, ma che è dalla parte di Treviso e dei trevigiani. Ogni mia decisione, ogni mia scelta, ogni mia singola delibera è stata presa per trovare una soluzione ai problemi e fare il bene di Treviso e non obbedire a logiche di partito o di padrini".

"Un sindaco che non inganna, ma fa scelte anche impopolari per Treviso ed i trevigiani. Un sindaco che quando  si è seduto ai tavoli per portare a casa risorse o fare scelte per Treviso è sempre stato il sindaco obbedendo all’impegno preso con i cittadini e con la città e non a vincoli o dettami di partito. Fare il sindaco è scegliere. Ed io ho scelto, scelgo e sceglierò sempre Treviso ed i trevigiani. Questo momento in cui deposito il programma è un patto che faccio con la città che cercherò di onorare fino in fondo mettendoci competenza ed impegno. Perché per me è un privilegio fare il sindaco di questa città. E questo programma non è solo una serie di pagine, ma un impegno serio e responsabile che mi prendo con la città. Una città che amo. Per questo ci metto il cuore”.

Tra i quattro punti centrali del programma: i nuovi parcheggi e il nuovo trasporto pubblico (4 bus elettrici in più che serviranno il centro storico); la nuove misure per garantire la sicurezza in città: 15mila nuovi punti luce, 14 agenti in più in cinque anni per arrivare a quota 90 entro il 2013; nuovi provvedimenti per il verde pubblico, la creazione di nuovi orti sociali in collaborazione con Ca’ Foscari, il raddoppio degli ecoincentivi per la sostituzione di caldaie, la creazione di un’area di sgambatura per i cani in ogni quartiere; sul fronte delle politiche sociali l’attivazione di una nuova carta famiglia con sconti e tariffe agevolate per le numerose, nuovi alloggi Erp per giovani coppie e famiglie in difficoltà.

Infine il candidato sindaco è intervenuto sulla gestione del fenomeno migratorio: "Vogliamo - ha detto - che il numero dei migranti alla caserma Serena arrivi progressivamente allo 0. E’ necessario andare verso la chiusura di una struttura che ha rappresentato una soluzione emergenziale. I modelli di accoglienza per noi sono altri: per questo stiamo continuando a lavorare allo Sprar. Il nostro impegno nei prossimi anni sarà anche questo: quello di andare, in collaborazione con la Prefettura, verso una chiusura della caserma”.  

 



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