Esuberi Berco, altro sciopero
I sindacati: “Dall’incontro al ministero fumata nera. L’azienda non cede”
|
CASTELFRANCO - Si intensifica allo stabilimento di Castelfranco la mobilitazione dei lavoratori dopo l’annuncio della mobilità per 34 lavoratori dei giorni scorsi. Per questo i sindacati hanno indetto altre otto ore di sciopero.
“A fronte di questo atteggiamento – riportano in una nota le segreterie provinciali di FIOM CGIL e FIM CISL di Treviso – è confermato lo stato di agitazione e la prosecuzione della mobilitazione, che vedrà i dipendenti di Castelfranco incrociare le braccia per uno sciopero di otto ore indetto per la giornata di giovedì 20 ottobre”. Questa è la decisione assunta dopo l’incontro tenutosi ieri presso il ministero per affrontare la situazione di crisi alla Berco.
“A seguito della cancellazione di tutta la contrattazione aziendale e della improvvisa apertura della procedura di mobilità per 365 lavoratori, 34 nello stabilimento di Castelfranco, senza un confronto preventivo che potesse lasciare spazio all’utilizzo di ammortizzatori sociali conservativi per i dipendenti, le parti sindacali hanno unitariamente avviato una fase di mobilitazione e chiesto al Gruppo il ritiro delle procedure, proprio a partire da quelle di mobilità – prosegue la nota -. Le Parti Sindacali hanno registrato oggi la piena condivisione delle Istituzioni presenti all’incontro, Regione Emilia Romagna, Regine Veneto, Provincia di Ferrara e Comune di Copparo.
Il Governo, rappresentato dalla viceministro Teresa Bellanova, ha invitato a sua volta l’Azienda a rivedere la decisione presa e a ritirare o quantomeno sospendere la procedura, al fine di dare inizio a un tavolo di trattativa per affrontare le problematiche attuali. Richieste respinte da Berco che si è esclusivamente resa disponibile al confronto".