Ex Carnielli, Legambiente lancia l'allarme amianto
Gli ambientalisti sollecitano le istituzioni alla bonifica
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – «Allarme amianto nel cuore di Vittorio Veneto»: a denunciarlo è Legambiente del Vittoriese che riporta all'attenzione lo stato di abbandono in cui versa l'ex Carnielli, lo storico stabilimento di produzione di bici a due passi dal centro città e vicino, in linea d'aria i metri sono pochi, alle piscine comunali e al parco giochi di via Toniolo.
«La copertura in eternit rischia di diventare una seria minaccia alla salute pubbliche perché non manutentata né messa in sicurezza – afferma Legambiente -. Da un’attenta ispezione visiva, l’eternit sui tetti dello stabilimento appare friabile e vetusto, condizione fisica corrispondente alla massima pericolosità dei materiali compositi contenenti amianto che, in questo stato, possono rilasciare grandi quantità di fibre nell’aria e nell’ambiente circostante, facilmente assimilabili dal nostro organismo con la respirazione». Ma a preoccupare gli ambientalisti non è solo l'amianto, ma anche la presenza di cromo esavalente sotto il terreno, che pure necessita una bonifica ferma dopo che il proprietario dell'immobile, la Cerfim, è fallita.
«Ci risulta – concludono - che anche i previsti monitoraggi della concentrazione del cromo esavalente in falda si siano arrestati da tempo. Chiediamo che le autorità competenti si attivino per mettere in sicurezza l'area e che la popolazione venga informata di eventuali rischi per la salute pubblica».