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23 aprile 2024

Nord-Est

Fa a pezzi la fidanzata, poi chiede ai fratelli di aiutarlo a nascondere il corpo

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Fa a pezzi la fidanzata, poi chiede ai fratelli di aiutarlo a nascondere il corpo

VERONA - I Carabinieri di Verona hanno arrestato oggi V.A., fratello di A. A., uomo reo confesso dell'omicidio della compagna Khadija Bencheikh, di 46 anni, i cui resti furono trovati a pezzi il 30 dicembre scorso a Valeggio sul Mincio (Verona). V.A. è accusato di aver aiutato il fratello a sezionare il corpo della fidanzata. Un altro fratello è accusato a sua volta di occultamento di cadavere e la sua casa a Verona è stata perquisita dai militari dell'Arma; l'uomo è indagato in stato di libertà. 

 

Gli investigatori dell'Arma, durante una conferenza stampa al Comando provinciale, hanno spiegato di aver dato la caccia al fratello fin dall'arresto del 51enne reo confesso. L'omicida infatti è affetto dal Morbo di Parkinson, cosa che gli avrebbe impedito di disfarsi del corpo della compagna. Avrebbe così chiesto aiuto al fratello, che non ha mai lasciato l'Italia, e che ieri è stato arrestato dai Carabinieri a Milano dove vive con la compagna e i figli. V.A. è accusato di vilipendio e occultamento di cadavere in concorso. Il terzo fratello vive a Verona e non era mai stato nominato dall'assassino. Ma anche lui sarebbe coinvolto nel delitto. Secondo gli investigatori avrebbe aiutato l'assassino e l'altro fratello a sbarazzarsi del corpo della vittima, abbandonandolo in due grosse borse in un uliveto a Valeggio, nei pressi di un maneggio, dove sono state trovate.

 



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