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19 aprile 2024

Italia

Fai le elementari? Impara a fare un bonifico

Il Ministero dell’istruzione sollecita le scuole, dall’asilo alle superiori, a occuparsi di finanza. Tra i concorsi proposti ‘Inventare una banconota’, tra i libri in regalo ‘Fiabe e denaro’

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Fai le elementari? Impara a fare un bonifico

Roma - Una volta all’asilo si leggeva Pinocchio. Ora il volume ‘Fiabe e denaro. Un libro per educare all’economia e al risparmio’. Alle elementari si insegnava il congiuntivo, ora i 3 sistemi di pagamento: bonifico, bancomat e carta di credito. D’altra parte, una volta, a scuola c’erano i bei voti e le insufficienze. Ora ci sono i debiti e i crediti. La scuola - forse la cosa è un po’ passata inosservata - funziona come una partita doppia, un bilancio. La cultura è un investimento, che si traduce in punti/voti percentuali.

 

E siamo solo all’inizio.
Il Miur, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in questi giorni ha inviato alle scuole di ogni ordine e grado - dall’asilo alle superiori - una circolare in cui invita ad attivare percorsi formativi (rivolti a docenti, ma anche a scolari e studenti) sull’Educazione economica e finanziaria. In collaborazione con diversi partner tra cui  la Banca d’Italia, l’Agenzia delle entrate, Unioncamere.
 

I progetti.  A disposizione dei docenti corsi di formazione che hanno come contenuti la stabilità dei prezzi, gli strumenti di pagamento, i rudimenti di educazione assicurativa.
Con il concorso a premi ‘Inventiamo una banconota’ rivolto a studenti di ogni ordine e grado, il ministero intende avvicinare gli scolari e gli studenti a ‘specifiche funzioni della Banca d’Italia’. Con il volume ‘Fiabe e denaro’ per i bambini dell’asilo e del primo ciclo delle elementari il Ministero vuol ‘favorire una corretta alfabetizzazione economica fin dalla più tenera età’. Ma è col programma didattico Kids che il Ministero vuole stimolare nei bambini una ‘riflessione sul ‘valore del denaro’ insegnando loro - tra l’altro - i 3 sistemi di pagamento: bancomat, carta di credito e bonifico. Alle medie, i contenuti proposti riguardano ‘il risparmio produttivo, il rischio, il rendimento’.


Risparmiamo il pianeta. Ma in un’ottica che va oltre la mera monetizzazione, il Miur ha pensato al pianeta. Non a salvarlo (operazione troppo ardua), ma a ‘risparmiarlo’ (verbo che s’incanala bene nell’educazione monetaria e finanziaria). Come fare? Facile. Con la collaborazione della Fondazione Barilla, il Ministero invita bimbi col bavaglino e adolescenti con la cannuccia nella bibita in lattina a riflettere su persone, cibo e pianeta, e - ovvio che c’entrava l’economia - sulla ‘sostenibilità in finanza’. Dulcis in conto corrente.
 

Le scuole che aderiscono a questi progetti riceveranno - inutile dirlo - premi in denaro. Perché il centro dell’educazione - non solo economica, non solo finanziaria - sta lì. Il denaro non è uno strumento per acquisire dei beni, ma un ‘valore’. Scritto nero su bianco. Fatto circolare in tutte le 8.500 istituzioni scolastiche italiane, nelle 41 mila sedi, presso quasi otto milioni di studenti.
 

 



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Stefania De Bastiani

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