Il comune chiude un occhio e, come per l'epifania, deroga il divieto di combustione all'aperto per consentire di accendere un falò oggi a Caldregna, a Scomigo, nel corso dei festeggiamenti di Sant'Antonio Abate, santo protettore dei tosatori, fabbricanti e commercianti di tessuti, macellai e salumieri, droghieri, pizzicagnoli e allevatori di bestiame.  "Il Santo veniva onorato dalla nostra gente, in tempo di povertà, ammazzando e cucinando il maiale cresciuto con il contributo di tutta la comunità - spiega l'assessore Leopoldino Miorin - Ciascuno gli dava, di casa in casa, da mangiare e in occasione della festa del Santo tutti ne condividevano una porzione. Da questa usanza deriva anche il detto dialettale "te se pezo del porzel di Sant'Antonio", con riferimento all'abitudine di una persona a bighellonare di casa in casa o meglio in giro per la città".