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29 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

FAME NEL MONDO SECONDO IL G8

Imperativo per i grandi: assicurare la sicurezza alimentare individuale

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Cison di Valmarino - Una svolta epocale per l’agricoltura con il nuovo tavolo agricolo mondiale apertosi grazie al primo G8 agricolo. Ne è convinto il presidente del summit, il ministro alle politiche agricole Luca Zaia dopo tre giorni di intenso lavoro. “Siamo riusciti a mettere intorno al tavolo i grandi del mondo a parlare di agricoltura – spiega -, e questo è il primo grande risultato perché finalmente questo settore primario torna ad avere l’attenzione che gli spetta nel dibattito politico”.

Articolato il documento finale che ha raccolto la sintesi dei dibattiti e dei colloqui intessuti in questi giorni nelle sale di Castelbrando, partendo da sicurezza alimentare e volatilità dei prezzi con una prima grande novità: “Per la prima volta – continua il ministro -, i grandi sono concordi e hanno messo nero su bianco che speculazione e concorrenza sleale costituiscono un grave problema per l’agricoltura.

Occorre monitorare ed effettuare ulteriori analisi sui fattori che, potenzialmente, possono determinare la volatilità dei prezzi delle materie prime agricole”. Uno dei temi fondanti il documento è poi l’impegno contro la fame nel mondo, i ministri esprimono: “grande preoccupazione perché fame e malnutrizione stanno aumentando nei Paesi in via di sviluppo ed appare quindi molto lontano l’obiettivo della Dichiarazione del Millennio del 2000, che fissa l’obiettivo di ridurre della metà, entro il 2015, la percentuale di persone in condizioni di povertà e denutrizione.

Da qui la necessità di prendere tutte le azioni possibili in maniera coordinata per mettere in atto misure che assicurino la sicurezza alimentare individuale”. Vari gli impegni sanciti dalla dichiarazione finale dei ministri internazionali a cominciare dalla necessità di affrontare l'impatto dei cambiamenti climatici e assicurare la gestione sostenibile dell'acqua, delle foreste e delle altre risorse naturali, tenendo conto della crescita demografica. Le politiche e le strategie, secondo il documento, devono essere sviluppate in maniera inclusiva, coinvolgendo tutti i principali attori del settore, comprese le organizzazioni degli agricoltori e basarsi su statistiche affidabili. Spazio anche alla questione delle bioenergie e al contrasto tra combustibile e commestibili "

La produzione di energia rinnovabile da biomasse, deve essere aumentata in modo sostenibile attraverso una combinazione bilanciata delle necessità delle politiche energetiche con la produzione agricola, in modo da fornire una risposta ai nostri fabbisogni energetici, economici, ambientali, agricoli e, allo stesso tempo, non compromettere la sicurezza alimentare”.

I partner del G8 si sono così impegnati ad utilizzare tutti gli strumenti necessari per alleviare le conseguenze negative dell’attuale crisi finanziaria su povertà e fame, rafforzare ed incoraggiare agricoltura e produzione alimentare sostenibile, aumentare gli investimenti in agricoltura e ricerca, evitare la concorrenza sleale e le distorsioni del mercato agricolo. Intenti ambiziosi che dovranno essere resi operativi attraverso il coinvolgimento dei leader mondiali a cominciare dal G8 che si terrà a La Maddalena dall’8 al 10 luglio 2009, e nei prossimi eventi internazionali in cui verrà affrontato il tema della sicurezza alimentare.

Milvana Citter

 


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