Festa per le cittàche amano il vino
Il Ministro De Castro ha incontrato Zambon
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Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro ha incontrato una rappresentanza delle “Citta’ del Vino”, l’Associazione che riunisce 543 realtà italiane significativamente legate alla tradizione vitivinicola. La delegazione ricevuta a Roma era composta dal Presidente dell’Associazione Floriano Zambon, sindaco di Conegliano Veneto; dal Direttore dell’Associazione Paolo Benvenuti; dal sindaco di Cellino S. Marco Claudio Pezzato; di Montefalco Valentino Valentini e di S. Giminiano Marco Lisi.
Nell’incontro, che ha affrontato varie tematiche – dalla riforma OCM ai problemi del settore vitivinicolo nazionale e del turismo enogastronomico – si è deciso di organizzare un’iniziativa congiunta nell’occasione del ventennale di fondazione dell’Associazione Nazionale Città del Vino. Verona è stata individuata come sede ideale della manifestazione: nella città scaligera infatti si potranno senz’altro legare i festeggiamenti per la ricorrenza con la prossima edizione di Vinitaly, la grande fiera di settore in programma dal 29 marzo al 2 aprile.
“Sottolineeremo così – ha detto il Ministro De Castro – l’abbraccio ideale che unisce i territori di produzione italiani all’evento, Vinitaly e alla città, Verona, che stanno all’apice del confronto e dello scambio commerciale e culturale legato al vino”. “I vent’anni delle Città del Vino – ha spiegato ancora De Castro – saranno lo spunto ideale per un momento comune di riflessione sul futuro del nostro vino non solo in Italia ma anche nel mondo. Un’attenzione che teniamo alta e nel quadro della quale - ha concluso il Ministro - si inserisce ad esempio la prossima missione dal 22 al 24 novembre in Cina proprio con Vinitaly e Cibus”.
“Riteniamo che il ventennale delle Città del Vino e la sede di Verona possano rappresentare un’ottima occasione per affrontare i temi dello sviluppo legati al mondo del vino – ha commentato il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. Crediamo inoltre che la collaborazione con il Ministero sia un elemento centrale per la crescita dell’enoturismo, una nicchia sempre più importante per l’economia di tanti piccoli territori di qualità”.