"Figli di p...": la rabbia per i nuovi raid vandalici a Santa Maria in Colle
Passate poche ore dalla pulizia dell’antica chiesa e dall’appello dello storico De Bortoli i vandali sono tornati a colpire
MONTEBELLUNA – La situazione ha preso una piega davvero seria a Santa Maria in Colle, luogo storico e probabilmente tra i più rappresentativi ed amati dalla città: i vandali sono tornati nuovamente a imbrattare le pareti della chiesa, a poche ore dalla radicale azione di polizia ad opera dai volonterosi alpini di Montebelluna. Solo ieri vi avevamo dato conto dell’appello da parte dello storico Lucio De Bortoli che aveva sottolineato: “Sono morti lavoratori per costruire quest’edificio”.
Davanti all’ennesimo scempio, questa volta compiuto con la palese intenzione di indispettire chi ha censurato questo comportamento e soprattutto chi ha pulito, il capogruppo degli alpini montebellunesi Giovanni Mondin ha affermato: “Dopo l’accorato appello di Lucio de Bortoli, questo è il risultato: i figli di p.......a colpiscono ancora. Domani provvederò a fare denuncia presso i carabinieri di Montebelluna. È ora di finirla”.