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29 marzo 2024

FINALMENTE IN GALERA CHI NON VACCINA I FIGLI

Categoria: Istruzione -

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Francesca Salvador | commenti |

 

Le farmaceutiche comandano, l'Italia obbedisce

 

Le case farmaceutiche sono partite al contrattacco. Dopo aver visto un regolare declino nel numero dei bambini vaccinati, dovuto alle informazioni sui loro pericoli che circolano da anni sulla rete, i giganti americani della siringa hanno messo in moto la loro potente macchina politica, e le conseguenze iniziano a farsi sentire a livello planetario: la California ha appena approvato una legge che toglie ai genitori la possibilità di rifiutarsi di far vaccinare i propri figli "per motivi personali o religiosi", per vederli ammessi alle scuole pubbliche o private.

 

In altre parole, mentre prima un genitore poteva dire "sono contrario a far vaccinare mio figlio, perchè penso che il vaccino metta a rischio la sua salute" (e se ne assumeva tutte le responsabilità), ora non potrà più farlo: o fa vaccinare il proprio figlio, oppure dovrà educarlo a casa sua, in maniera privata ("home schooling").

 

L'Italia naturalmente, governata da lacchè servi degli americani, si sta prontamente allineando al diktat delle case farmaceutiche. [...]

Come scrive Repubblica, "Gli assessori alla Sanità delle Regioni italiane oggi a Roma hanno deciso all'unanimità di inserire nel nuovo "Piano nazionale di prevenzione vaccinale", che si sta scrivendo in questi giorni, anche la previsione di non ammettere nelle scuole i bambini che non siano in regola con il libretto di vaccinazioni." Invece di restringere fino all'impossibile le opzioni del genitore di rifiutare la vaccinazione, da noi hanno pensato di escludere direttamente dalle scuole gli alunni che non siano vaccinati.

 

Naturalmente, questa scelta va in diretto conflitto con un sacrosanto principio, chiamato "scuola dell'obbligo". Come puoi impormi di frequentare la scuola elementare, per legge, ma contemporaneamente accettarmi solo se io accetto di vaccinare mio figlio? A casa mia questo si chiama ricatto. Ma i nostri lacchè delle case farmaceutiche hanno un ragionamento di ferro da contrapporre a questa tesi.

 

Sentite ancora cose dice l'articolo citato: "In questo modo verrebbe ripristinata una regola che un tempo era in vigore e che venne cancellata 18 anni fa da una circolare in cui si stabiliva che il diritto alla scuola non poteva essere eliminato per i vaccini. "Ma quelli erano i tempi nei quali la copertura era altissima - commenta il coordinatore degli assessori, l'emiliano Sergio Venturi - . Adesso ci sono zone del Paese dove siamo molto bassi". Nel Riminese, ad esempio, si viaggia intorno all'85%, vuol dire che in una classe di bambini possono essercene tre che non hanno fatto le vaccinazioni obbligatorie. La preoccupazione è alta e gli assessori hanno preso una posizione forte."

 

In altre parole, quello che una volta era un "diritto alla scuola che non può essere eliminato per i vaccini", oggi diventa eliminabile perchè solo le percentuali dei vaccinati stanno scendendo. Ovvero, i diritti del cittadino esistono solo se non entrano in conflitto con gli interessi commerciali. Altrimenti, i secondi prevalgono sui primi.

 

Inoltre, c'è un altro problema filologico da risolvere, e sta nella frase "... vuol dire che in una classe di bambini possono essercene tre che non hanno fatto le vaccinazioni obbligatorie." Embèh? Chissenefrega se ci sono in classe dei bambini non vaccinati? Se il tuo è vaccinato, perchè mai ti dovresti preoccupare di quello che succede agli altri? A questa domanda nessuno finora è riuscito a dare una risposta seria, e questo da solo dovrebbe bastare a far capire quali siano i veri interessi che si muovono dietro a queste ignobili operazioni di terrorismo mediatico. (1)

 

E poi c'è un'altra frase, nell'articolo, che rischia di sfuggire ai meno attenti: nel passaggio relativo ai problemi causati dai tagli alla sanità, c'è scritto: "Ci sono sempre più spese da affrontare, come il rinnovo dei Lea, livelli essenziali di assistenza, che costa 900 milioni. Inoltre, stanno arrivando sul mercato molti farmaci innovativi che sono costosissimi."

 

Ah, già. "Inoltre", stanno arrivando sul mercato molti farmaci innovativi che sono costosissimi.

Ma guarda un po' che coincidenza.

 

Massimo Mazzucco 16.10.2015

 

 

 

FINALMENTE IN GALERA CHI NON VACCINA I FIGLI

15 ottobre  DI STEFANO MONTANARI

 

L’Emilia Romagna è una terra ricca e fortunata. E tra le grandi fortune c’è quella di avere un assessore alla salute semplicemente illuminato e illuminante. Si tratta di tale Sergio Venturi. Anzi, del dottor Sergio Venturi, laureato in Medicina e burocrate di lungo corso.

 

Terrorizzato come è giusto che sia dal drastico calo delle vaccinazioni (poliomielite, malattia inesistente in Italia dal 1982, precipitata da una percentuale di copertura del 96,10% al 94,8%; difterite, di cui abbiamo avuto in Italia 5 casi tra il 1990 e il 2000 e poi più nulla, dal 96% al 94,72%; pertosse dal 95,78% al 94,44%, epatite B dal 95,78% al 94,49%) e dalle notizie della strage che sta facendo una malattia terribile come la pertosse, il dottor Venturi ha detto basta.

 

Così in un articolo della giornalista Eleonora Capelli, superesperta dell’argomento tanto da aver scoperto l’esistenza della polioMELITE, probabilmente l’infiammazione cronica di molte mele ( http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/10/12/news/venturi_segnalare_alla_procura_chi_non_vaccina_i_figli-124858909/ ) lo statista scienziato annuncia la sua intenzione di denunciare alla Procura della Repubblica quei genitori che non vaccinano i figli.

 

Ecco: finalmente quei delinquenti faranno la fine che meritano.

 

Intanto, qualcuno, magari informato in modo diverso di quanto non sia l’assessore Venturi, potrebbe proporre il carcere per chi fabbrica vaccini contaminati da pezzi piccini piccini di metallo; per chi mette in commercio i vaccini senza denunciarne tutti i componenti; per chi mette in circolazione vaccini senza aver fatto la sperimentazione che Biologia comanda; per chi dà il permesso di commercializzazione senza aver completato tutti i controlli del caso; per i funzionari degli enti di controllo che hanno in mano documentazione imbarazzante sui vaccini e insabbiano il caso; per chi somministra quella roba inquinata; per chi vaccina senza aver valutato in modo esaustivo se il soggetto sia già immune dalla/e patologia/e; per chi pratica vaccinazioni in modo illegale (ad esempio, un’esavalente al posto della tetravalente); per chi, pur obbligato, non denuncia gli effetti deleteri delle vaccinazioni; per chi dà informazioni false o incomplete (esempio: illudendo il soggetto di essere protetto contro una malattia e non contro un solo ceppo della malattia o non dicendo che nessun vaccino è attivo su ogni soggetto); per chi vaccina soggetti che per età non potranno mai essere immunizzati in quel modo; per chi fa terrorismo distorcendo i dati reali (per esempio “morire DI morbillo” invece di “morire CON il morbillo”, e la pertosse non fa differenza) o favoleggiando di epidemie del tutto inesistenti (per esempio, fantasiose epidemie di meningite).

 

Naturalmente potrei continuare con un elenco di situazioni che non vengono considerate reato semplicemente perché c’è chi lucra, e nemmeno poco, sulle vaccinazioni, e chi lucra sta, divano o sgabello che sia, nel salottino di chi conta.

 

E, invece, si tratta di reati gravissimi e, mi si permetta, pure schifosi.

 

Come ho sempre affermato, io non ho alcuna intenzione di condannare i vaccini in quanto tali.

 

L’ho sempre affermato: l’idea è geniale, ma, come per ogni farmaco, bisogna farne un uso onesto e intelligente, due aggettivi che sono in qualche modo sinonimi. L’abuso è illegittimo, eticamente scorretto e non troppo di rado criminale.

 

Insomma, sì ai vaccini a patto che questi siano prodotti come Dio comanda, vale a dire privi di qualunque componente che possa anche lontanamente danneggiare il soggetto, e vanno praticati solo a ragion veduta, con le modalità corrette e solo dopo che il ricevente è stato controllato in modo accurato. (2)

 

Noi non abbiamo bisogno di geni come l’assessore Venturi, di enti di controllo che tutto fanno tranne controllare, di giornalisti analfabeti, di trasmissioni radio vergognose come quelle che ci propina la RAI o quella recentissima di Radio 24 (http://audio.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2015/151013-cuoridenari.mp3) dove la nostra ministra della salute, candidamente priva di qualunque cultura specifica , spara sciocchezze mortificanti o dove una signora “scienziata” dice, in sintesi, che le persone non devono essere informate perché della loro salute si occupano geni come lei e tanto basti.

 

Ciò di cui abbiamo bisogno è chiarezza, e, se chi fa palate di quattrini con i vaccini dovrà rinunciare a qualche lusso, devo dire che non me ne importa un fico secco.

 

Intanto, qualcuno provveda a praticare le cure del caso all’assessore Venturi che, se ne avrà la voglia e il coraggio, potrà confrontarsi con me e rispondere alle mie domande non a chiacchiere ma a fatti, il che significa con dati suoi e non quelli di chi ha tutto l’interesse a diffondere fandonie.

 

La stessa cosa vale per i fari di scienza che illuminano le trasmissioni radio e TV di regime.

 

Stefano Montanari

 

 Re: FINALMENTE IN GALERA CHI NON VACCINA I FIGLI  di nicolass il Giovedì, 15 ottobre @ 19:35:54 

I rischi nel vaccinarsi sono oggi infinitamente più grandi rispetto alla scelta di non farlo. Bombardare bambini di 3 tre mesi con dosi massicce di veleni con la pretesa che sia per il loro bene è una follia medica bella e buona.

Ricattare i genitori con denunce penali se si rifiutano di vaccinare i loro figli o impedire a questi di frequentare la scuola pubblica ci fa ripiombare nel medioevo della medicina in cui i medici, novelli untori, danno la caccia agli eretici che rifiutano di piegarsi all'ortodossia medica. Non bastano gli scandali delle finte pandemie come la suina o l'aviaria create ad arte per spingere la vendita dei vaccini; non bastano i casi allarmanti e in crescita esponenziale di autismo ne è colpito ormai un bambino su 88; non bastano la scarsa chiarezza e trasparenza sugli enormi guadagni che gravitano intorno al business dei vaccini a scapito della salute pubblica; non basta tutto questo per lasciare che siano i genitori a scegliere in scienza e coscienza se vaccinare o meno i propri figli.

Ci hanno fatto credere che senza vaccinarsi la razza umana si sarebbe già estinta da un pezzo e questo è solo uno dei tanti imbrogli propalati da una classe medica dedita più ad arricchirsi alle spalle della povera gente che a curare i propri pazienti.

Come disse qualcuno le persone sane non muovono il PIL, non fanno girare l'economia ed è per quello che ormai ci hanno costretto nel recinto di una società medicalizzata in cui nutrono a farmaci dal momento della nostra nascita fino all'ultimo dei nostri giorni su questa vita terrena. Spero solo che Dio non sia un primario e il paradiso una clinica convenzionata.

 

 

(1) azzardo una risposta a mio parere coerente: il problema non è la paura di contagio dei bimbi vaccinati da parte di quelli NON vaccinati,, ma l'eventuale spesa medica che aumenterebbe nel momento in cui i non vaccinati dovessero ammalarsi (ammesso e non concesso che questo accada...). Ecco quindi la vera motivazione con la correlata IPOCRISIA di fondo,  poiché a questo punto, per coerenza, si dovrebbero proibire il fumo e l'alcool che creano danni e spese mediche allo stato infinitamente maggiori di una varicella o di un morbillo.

(2) non concordo con questa affermazione del dr Montanari, ma rispetto la sua opinione.

Francesca

 

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