Finanziare i partiti conviene
Approvata la legge sul finanziameto pubblico ai partiti
TREVISO - Mario è un noto professionista che ha deciso di donare 30.000 euro all' Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Anche Antonio è un noto professionista il quale ha deciso di donare 30.000 euro al partito in cui crede.
Mario avrà diritto ad uno sconto fiscale di 537,12 euro. E' il modo con il quale lo stato ringrazia Mario per la buona azione compiuta. Anche Antonio avrà uno sconto fiscale, ma il suo sarà 15 volte quello di Mario. Antonio avrà una detrazione fiscale di 7.800 euro. Evidentemente per lo stato italiano l'azione di Antonio è più apprezzabile di quella di Mario. E ci credo.
Tutto ciò è possibile grazie alle nuove norme sul finanziamento pubblico ai partiti, approvate in via definitiva dalla Camera dei deputati
Donare a un partito politico, infatti, al di sopra di una certa somma garantirà ad un cittadino un vantaggio fiscale più alto di quello riservato a chi sceglie di donare gli stessi soldi alle onlus.
La Camera ha approvato il testo con i voti favorevoli di Partito democratico, Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Scelta civica e Per l'Italia. Hanno votato contro Lega Nord, Sel e Fratelli d’Italia.
Il partito di Beppe Grillo chiedeva l’abolizione immediata di tutte le forme di finanziamento ai partiti (che invece restano fino al 2017)
Respinti tutti gli emendamenti al testo che era stato approvato appena qualche giorno fa dal Senato, il via libera definitivo è arrivato oggi a soli sei giorni.
Evviva!