Finisce in ospedale dopo essere stata investita da una nuvola di pesticidi
Angela stava attraversando Miane in auto e per il caldo aveva i finestrini aperti: passando vicino a un vigneto si è ritrovata l’abitacolo della vettura invaso da una nuvola di pesticidi.
MIANE – Angela Toffolatti residente a Follina, qualche giorno fa stava attraversando in auto Miane, e per il caldo aveva aperto i finestrini ma come spiega: “Improvvisamente sono stata investita da una nuvola, mentre passavo vicino a un vigneto dove un agricoltore stava facendo il trattamento al suo vigneto. In un istante l’abitacolo dell’auto si è saturato. Ho corso per allontanarmi perché mi mancava il respiro”. Angela sottolinea che non era stato esposto il segnale di pericolo previsto dal regolamento di polizia rurale.
Spaventata e indignata per l’accaduto Angela si è recata anche in municipio ma alle 14 del pomeriggio non ha trovato nessuno, intanto un forte malessere ha iniziato a preoccuparla: “Dal momento che mal di gola e mal di testa persistevano mi sono recata al pronto soccorso di Vittorio Veneto, dove sono stata sottoposta a visita generale e a visita specialistica. Il quesito diagnostico segnala faringodinia”. Rincasata ha seguito le prescrizioni dei medici ma l’episodio l’ha molto scossa emotivamente ed ha deciso di scrivere una lettera che ha inviato: al Comando di Valdobbiadene del Corpo Forestale dello Stato, al Sindaco del Comune di Miane, al Direttore dell’ULSS 2 e all’Assessore all’ambiente della regione Veneto.
“Quello che è successo a me, in realtà, capita regolarmente a tante altre persone, dai cicloturisti a chiunque transiti sulle colline e ritengo che sia una violazione delle libertà di base di un cittadino, come il poter respirare e vivere in una zona salubre – commenta Angela – Francamente mi chiedo come questi luoghi possano essere dichiarati patrimonio Unesco se sono praticamente preclusi alla gente da marzo a settembre perché i trattamenti che vengono fatti sui vigneti sono pericolosi, per la salute. Qui vengono violati diritti importanti e credo che le istituzioni dovrebbero porvi rimedio: ora attendo una risposta adeguata dalla istituzioni che ho informato”.