Finte vaccinazioni, Petrillo:"è sicuramente un'anomalia"
L'assistente sanitaria si difende e ribadisce di aver fatto il proprio dovere
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Emanuela Petrillo con il suo avvocato
TREVISO - "Non capisco. Vivo dentro un incubo". Così l'assistente sanitaria trevigiana, sospettata di aver finto di vaccinare bambini in Veneto e Friuli Venezia Giulia, tra l'altro inducendo la task force di quest'ultima regione a richiamare 7.000 piccoli per un richiamo, si difende in un'intervista pubblicata sul quotidiano “Il Gazzettino”.
La stima di metà bambini scoperti dalla profilassi in Friuli, per la donna "è sicuramente un'anomalia che non so spiegarmi. So però per certo che può bastare uno sbalzo di temperatura per far perdere efficacia a un vaccino". Sottolinea inoltre che a Udine, a differenza di Treviso "non c'è un confronto con i dati delle mie colleghe. Se anche per loro le percentuali fossero simili alle mie non ci sarebbe più un'anomalia".
L'assistente ribadisce quindi di essere "sempre stata favorevole, e lo sono ancora, alle vaccinazioni. Dovrebbero poi spiegarmi perché e con quali criteri avrei scelto i bambini da vaccinare rispetto a quelli da non vaccinare", e di avere "la coscienza a posto. So di aver fatto sempre il mio dovere durante le vaccinazioni. Ho seguito i protocolli con scrupolo, eseguendo le operazioni con professionalità perché le ritenevo giuste", conclude l’assistente sanitaria.
"Ci penserà la magistratura a dare queste risposte", ha replicato la task force. "Abbiamo conservato le registrazioni delle temperature dei frigoriferi e ci sono le registrazioni dei lotti di vaccini".
La Procura di Udine, intanto, ha disposto una serie di nuovi esami, con valore legale, che saranno eseguiti sui soggetti che potrebbero aver ricevuto una "finta" dose di vaccini in Friuli e su un campione vaccinato da altri "tenendo conto che siano vaccini dello stesso lotto". In questi anni in Friuli non si sono comunque verificati focolai epidemici. "La cosiddetta "immunità di gregge" ha funzionato", ha sottolineato la task force che ha calcolato una copertura del 98% di tutti i ragazzi fra zero e 17 anni vaccinati per l'esavalente, il 100% fra 7 e 17 anni e almeno il 94% fra zero e 6 anni. E di almeno l'88% per l'Mmrv, il 95% tra 7 e 17 anni e il 76% tra zero e 6 anni.