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19 aprile 2024

Economia e Finanza

Fmi: continua ripresa Italia, bene riforme ma attenti a debito e pensioni

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Fmi: continua ripresa Italia, bene riforme ma attenti a debito e pensioni

Continua la ripresa del'Italia, sotto la spinta del Qe della Bce e ai ribassi del petrolio ma anche della politica economica del governo, tra misure espansive e riforme. Bene i primi interventi sulle sofferenze bancarie, anche se c'è ancora strada da fare. Intanto sul fronte dei conti pubblici resta il pesante onere del debito e la necessità che eventuali interventi su pensioni e cuneo fiscale non compromettano la sostenibilità di bilancio. E' quanto emerge dal Rapporto Article IV del Fondo monetario internazionale, presentato oggi al Mef.

Dal Fondo è arrivato il segnale di "un chiaro apprezzamento per le riforme del governo italiano e per quanto fatto nel settore bancario"; sul fronte dei conti pubblici, invece esiste "forse un'unica divergenza sulla velocità dell'aggiustamento fiscale", sottolinea Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del Fmi, a margine della conferenza stampa al Tesoro sul rapporto.

In Italia "continua la ripresa dell'economia", supportata dal Qe, dai ribassi delle materie prime e dalla politica economica del governo, si legge nel documento."E' probabile - si aggiunge - che la ripresa si rafforzerà nei prossimi anni pur rimanendo modesta" a un livello quest'anno dell'1,1% e di circa l'1,25% nel 2017-18. Bene l'agenda delle riforme: l'elenco "è impressionante", si legge. Saranno "dividendi per la crescita", chiosa il direttore esecutivo Rishi Goyal, in conferenza stampa.

Scetticismo ma senza allarmismi poi su un calo del debito a partire dal 2016, come previsto dal governo. "Quest'anno pensiamo sia difficile abbassare il debito pubblico, che però nel 2015 ha fatto registrare un aumento modesto" quindi il momento in cui si inizierà a registrare un calo "non sarà lontano".

Quanto al cuneo fiscale, il Fondo non nasconde che un taglio dell'alto costo del lavoro potrebbe impattare la spesa sociale e le tasse sugli immobili, in un contesto in cui si attende ancora una riforma del catasto da parte del governo e ci si interroga sulla sostenibilità a regime l'abolizione della Tasi sulla prima casa che scatta quest'anno. "Il raggiungimento degli obiettivi di bilancio e la creazione di un margine per abbassare in modo significativo il cuneo fiscale ancora elevato potrebbe richiedere difficili scelte politiche, riguardanti possibilmente anche gli alti livelli di spesa sociale e l'introduzione di una moderna tassa sugli immobili", sottolinea il Fmi. Ma la sostenibilità dei conti deve essere anche il faro da tenere a mente con l'introduzione in Legge di Stabilità in autunno di una maggiore flessibilità in uscita sulle pensioni. "È importante non compromettere la sostenibilità del sistema pensionistico", avverte Goyal, precisando che sono accettabili meccanismi "di uscita anticipata" dal mercato del lavoro "soltanto se sostenibili".

Intanto sul fronte bancario, zavorrato da alte sofferenze, è in arrivo la schiarita. Secondo il Fmi il fondo Atlante "è un passo molto positivo perché consente di ridurre rischio sistemico", ha osservato Goyal. Il Fondo suggerisce poi altre misure a completamento di quelle già varate per il settore del credito: "migliorare ulteriormente le procedure fallimentari ed esecutive, misure prudenziali per risolvere i crediti deteriorati" oltre a un incremento della vigilanza, una maggiore tutela degli investitori retail, mentre se la creazione del Fondo Atlante "ha contribuito alla stabilità finanziaria, le autorità dovrebbero garantire che gli investimenti futuri delle banche si basino unicamente su considerazioni commerciali".

 



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