Freddo e pioggia "pesano" sul Prosecco: germogli in ritardo di 20 giorni
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VALDOBBIADENE - La fase di germogliamento dei vitigni della zona del prosecco presenta un ritardo di 20 giorni rispetto allo scorso anno a causa della scarsa insolazione e delle temperature primaverili al di sotto di 4-5 gradi rispetto alla media.
La segnalazione è di Franco Adami, della sezione viticoltori di Confagricoltura Treviso, secondo il quale, data la grande umidità, al primo innalzamento termico "la vegetazione crescerà in maniera forsennata, togliendo nutrimento al grappolo". La preoccupazione maggiore riguarda tuttavia la possibilità di malattie.
"La bagnatura fogliare favorisce gli attacchi di peronospera - prosegue Adami - che è infatti comparsa, anche se in maniera puntiforme, e potrebbe esplodere. C'è anche qualche traccia di botrite, ma non ancora preoccupante. Se da lunedì arrivano 30 gradi si può recuperare, ma - conclude l'esperto di Confagricoltura - servirà una decina di giorni per capire come evolve la situazione e se ci saranno conseguenze".