TREVISO - La Guardia di Finanza di Treviso ha denunciato circa duecento persone per aver usufruito di gasolio agevolato senza averne titolo.

Gli uomini del Nucleo di polizia tributaria hanno condotto per diversi mesi un controllo su tutta l'area per accertare l'effettivo possesso dei requisiti per beneficiare dello sconto sul prezzo d'acquisto del gasolio da riscaldamento previsto.

Dell'agevolazione avrebbero dovuto beneficiare solo i cittadini e le imprese localizzate in frazioni 'non metanizzate', ovvero non servite da reti di distribuzione del metano. Però oltre una cinquantina di soggetti pur di beneficiare dello sconto, hanno presentato certificazioni false incorrendo così in denunce per falso e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Molti di più sono stati coloro, oltre 100, che si sono 'dimenticati' di informare i distributori di gasolio dell' avvenuta metanizzazione dell'area di residenza, continuando così ad utilizzare a beneficiare dell'agevolazione pur non avendone diritto.

Per questi ultimi la denuncia è di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Le denunce scaturiscono dall' esame dei dati forniti da 38 Comuni trevigiani.

L'indagine sul gasolio "facile", hanno spiegato le Fiamme Giale di Treviso in una conferenza stampa (foto), è iniziata grazie alle segnalazioni al numero 117 di cittadini irritati per le furbizie messe in atto da persone conosciute e da vicini di casa.  

Il fatto che i benefici fossero legati ad un'autocertificazione rappresenta, secondo il procuratore della Repubblica di Treviso, Antonio Fojadelli, un elemento di "profonda delusione e notevole tristezza. Alla fine l'evasione non è rilevante - ha osservato - ma colpisce il fatto che per pochi euro si  possa svendere o si metta a repentaglio la propria onorabilità.

Si corre il rischio di sentirsi dare del miserabile per aver provato attraverso l'autocertificazione a frodare lo Stato, spezzando così il rapporto di reciproca fiducia che lo Stato stesso propone al cittadino attraverso questa procedura".  

Lo sconto che le persone denunciate - in tutto 171, di 38 comuni trevigiani - hanno avuto è stato pari a 0,13 euro per litro di gasolio; cosa che, per una fornitura annuale media, corrisponde a risparmi prossimi ai 250 euro.

Complessivamente i quantitativi di gasolio e gpl erogati con abbattimento del prezzo non dovuto sono pari nel 2008 a 350 mila litri. Nel prossimo anno, è stato assicurato, saranno vagliate le autocertificazioni dei rimanenti 57 comuni. Le persone indagate potrebbero rischiare pene detentive comprese fra i sei mesi ed i sei anni.