Treviso – E non poteva mancare la replica del ministro Zaia alla ex collega di Giunta Elena Donazzan e all’assessore Sartor che ha preso le sue difese. In particolare alla nota dell’assessore Sartor risponde il portavoce del ministro Zaia (in foto), essendo il ministro impegnato in incontri istituzionali. Afferma Belotto: “forse l’assessore Sartor non ha letto, o non ha letto attentamente le dichiarazioni di Elena Donazzan.

“L’alternativa era duplice: trattare la cosa come una ragazzata alla quale replicare con un po’ di ironia, oppure chiedere conto di un grave sgarbo istituzionale compiuto da un assessore che dimostra con le sue parole di non conoscere le competenze del Ministro con cui intende, con tutta evidenza, litigare”.

“Si è scelta la via che sembrava meno ruvida. Per altro, anche l’assessore Sartor, saprà che i giornalisti sono usi intervistare i ministri che sono sul territorio su molte materie di loro competenza. Nell’eventualità, però, all’assessore tutto ciò non fosse noto, sono ben lieto di invitarlo ad accompagnare il ministro quando si trova in Veneto”. Intanto ieri Zaia ai microfoni di una tv locale aveva detto con il sorriso sulle labbra che consigliava a Galan di dare “una sculacciata alla Donazzon e di mandarla a letto senza cena”.

“A proposito della piccola velenosità sul fatto che il ministro abbia rilasciato dichiarazioni da Treviso - prosegue Beltotto - ricordo che Zaia era lì assieme ad altre 400 – 500 persone per partecipare alla festa del corpo della Guardia di Finanza. C’erano tra l’altro i vertici di Confartigianato, che hanno trovato assolutamente congrua la sua presenza. Il Ministro era stato invitato personalmente dal comandante provinciale del Corpo, che lo ha anche invitato a formulare una breve allocuzione.

Detto questo non vorremo che ora la polemica si riversasse sulla Guardia di Finanza”. “Per tornare al merito della polemica con Elena Donazzan era ovvia l’intenzione scherzosa delle replica fatta dal Ministro. In fondo l’assessore ha avuto il grande merito, magari involontario, di riconoscere il lavoro che il ministro Zaia sta svolgendo in Veneto”. Dunque, il Ministro invita tutti ad abbassare le armi dell’eccessiva seriosità e a riprendere di buona lena le fatiche quotidiane”.