MESTRE - Venerdì 9 settembre è partita l’edizione 2016 del 7°  Festival Triveneto del Baccalà-Trofeo Tagliapietra.

 

La manifestazione è stata presentata al ristorante Baccalàdivino di Mestre dello chef Franco Favaretto e coinvolge alcuni tra i migliori ristorante dI Veneto, Alto Adige e Friuli Venezia-Giulia.

 

 

Festival Triveneto del Baccalà ha dato lustro alla cucina trevigiana, infatti nell’edizione 2015 il trofeo è stato vinto da Michele Cella dell’Osteria di Treviso Basilico Tredici con un primo piatto di grande originalità, “Riso, Baccalà e saor”.

 

 Il Festival punta ai giovani chef che si daranno battaglia per ideare la ricetta più innovativa a base di baccalà e stoccafisso. 37 sono i ristoranti in gara tra i quali otto stellati e, per la prima volta quest’anno, tre donne chef.

 

La manifestazione è stata organizzata dalla Dogale Confraternità del Baccalà mantecato, dalla Confraternità del Baccalà alla vicentina, dalla Patavina Confraternità del Baccalà, dalla Vulnerabile Confraternità dello Stofiss dei Frati in collaborazione con Tagliapietra e Figli S.r.L..

 

Il Presidente del Comitato organizzatore del Festival, Luca Padovani, ha dichiarato: “Forte è l’apprezzamento del Festival da parte degli addetti ai lavori. Quest’anno sono aumentati i ristoranti che hanno scelto di partecipare alla manifestazione con una sempre maggiore attenzione da parte dei giovani chef. Creatività, sperimentazione e rispetto della tradizione sono gli elementi cardine della manifestazione.”.

 

“ Crediamo in questa manifestazione che continua a riscuotere successo – afferma Daniele Tagliapietra Amministratore delegato della Tragliapietra e figli – E’ l’esempio di come la cucina oggi sia interpretata come momento conviviale. La scelta di premiare la ricetta più innovativa è un gioco per far capire al pubblico che il baccalà è un prodotto versatile adatto a tutte le stagioni ed a tutte le occasioni.”.

 

Lo chef vincitore si aggiudicherà il Trofeo Tagliapietra ed un viaggio studio alle Lofoten, isole norvegesi patria del merluzzo.  

 

Gianfranco Vergani