GAVA A BERLUSCONI: «E' NECESSARIO UN PASSO INDIETRO»
Il deputato trevigiano del Pdl spiega le ragioni per le quali Berlusconi dovrebbe fare un passo indietro
TREVISO - L'Italia "ha ormai perso credibilità" ed è ormai conclamato "che il Pdl ha un consenso ridotto, ma più vasto del suo leader". Fabio Gava, deputato trevigiano del Pdl, dalle pagine della Tribuna di Treviso spiega le ragioni per le quali Berlusconi dovrebbe fare un passo indietro dalla leadership di governo.
Gava respinge la parola 'congiurati' usata per definire chi in queste ore si sta schierando all'interno del partito per una nuova leadership: "il cerchio magico deve essere un valore aggiunto per i leader - dice Gava -. Altrimenti è una minusvalenza". A farsi da parte Berlusconi però non ci pensa proprio perché, secondo l'esponente Pdl, "é un grande combattente. Credo che in questa fase - sottolinea - giochi molto il carattere e l'orgoglio. Vede il passo indietro come un suo fallimento. E pensa che un nuovo giro di giostra lo possa rilanciare".
Gava snocciola le richieste della fronda: "ci sono tre possibilità - rileva - sul tavolo: la prima è provocare una situazione di discontinuità, anche con un Berlusconi bis oppure con un uomo espresso dal premier, capace di ampliare la maggioranza. La seconda: un governo di larghe intese, dal profilo tecnico ma con una solida maggioranza politica, che faccia scelte dolorose. La terza: una pubblica dichiarazione del premier che annunci il suo ritiro, insieme a Bossi, e dichiari di voler concludere il proprio mandato facendo due o tre riforme importanti, tra cui il rinnovo del partito e le primarie".