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28 marzo 2024

Esteri

Gaza, fiato sospeso per la tregua

Slitta l'intesa, ancora raid e morti

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Gaza, fiato sospeso per la tregua

GERUSALEMME - Fiato sospeso a Gaza, per una tregua che nelle ultime ore è sembrata ad un passo dall'essere annunciata e che però non è stata ancora sottoscritta da Israele e da Hamas. Secondo le ultime notizie che arrivano dal Cairo, sede delle trattative, infatti anche a mezzanotte non ci sarà l'atteso annuncio. Notizia confermata dall'esponente di Hamas, Izzat al Rishq, che ha precisato in un tweet citato dal sito israeliano Ynet, che "un accordo deve ancora essere raggiunto, e che per oggi non ci saranno notività".

Ad dire che si sarebbe cessato con bombe e missili su Gaza e da Gaza era stato il dirigente di Hamas Ayman Taha, citato dalla tv satellitare al-Jazeera.

Ma subito dopo era stato il ministero degli Esteri israeliano a non confermare l'accordo per una tregua. "La palla è ancora in gioco" ha detto alla CNN il portavoce Mark Regev, precisando che "finché stiamo così l'accordo ancora non c'è". La tregua, secondo le stesse fonti, prevede la cessazione di tutte le operazioni militari da entrambe le parti, compresi gli omicidi mirati.

Nel frattempo le violenze proseguono. Sono diciotto in tutto i palestinesi rimasti uccisi in raid aerei effettuati nelle ultima ore da Israele sulla Striscia di Gaza. Nel mirino dei raid sono finiti i quartieri di Sabra e Zaytoun, nella parte sud di Gaza, e la zona Beit Hanoun. Fra le vittime, si contano anche tre bambini, di cui uno disabile di 4 anni assistito dalla Palestinian Medical Relief Society (Pmrs), partner locale di Terre des Hommes. Due fortoreporter sono stati uccisi nel corso dei raid di questa sera contro il quartiere Nasr di Gaza City. Si tratta di Hussam Salamah e Hamoud al-Koumidi al-Aqsa Tv, l'emittente televisiva di Hamas. Dall'inizio dell'operazione israeliana le vittime sono centoventisei, oltre un migliaio i feriti.

Sul versante israeliano, le sirene di allarme sono tornate a suonare per la seconda volta a Gerusalemme dove un razzo è caduto alla periferia della città senza però provocare feriti. Almeno 16 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza su Beersheba in Israele dove si sono sentite tre esplosioni. In particolare, un razzo ha colpito una casa, ma secondo fonti della polizia non ci sono stati feriti in quanto i residenti erano nello spazio fortificato. Ingenti danni sono invece stati causati all'edificio.

Un soldato delle Forze di difesa israeliane (Idf), il caporale 18enne Joseph Partok è stato ucciso dal lancio di un razzo palestinese contro il Consiglio regionale di Eshkol nel Negev. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che la morte del giovane risale a questa mattina.

Un'altra esplosione ha invece colpito un autobus, ma i viaggiatori sono rimasti illesi in quanto sono fuggiti dal mezzo al suono delle sirene. Una terza esplosione ha causato l'incendio di alcuni veicoli, provocando panico in alcune persone che sono state assistite dal personale medico.

Secondo le fonti del ministero della Sanita' di Gaza, sono almeno 111 le vittime palestinesi del conflitto e quasi 900 i feriti, mentre sono tre gli israeliani rimasti uccisi dai razzi lanciati dai palestinesi e oltre 250 le persone ricoverate nel sud di Israele, alcuni in stato di shock.

Fonti mediche della Striscia di Gaza e testimoni hanno poi aggiunto che oggi in un raid aereo israeliano sulla città settentrionale di Beit Lahiya e' stato ucciso un civile palestinese, Akram Marouf, mentre suo figlio e' rimasto ferito mentre si trovavano nei pressi della loro abitazione. Un altro raid aereo ha ucciso un giovane palestinese nel centro della Striscia di Gaza, mentre un altro ragazzo e' morto nel nord dell'enclave mentre si trovava in uno spazio aperto.

L'esercito israeliano ha reso noto di aver colpito un centinaio di obiettivi in tutta la Striscia di Gaza. Tra questi, la sede di Gaza della Banca nazionale islamica fondata da Hamas. Sette persone che risiedono vicino alla banca sono rimaste ferite.

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato nuovi raid verso il nord della Striscia di Gaza. Secondo la tv locale 'al-Aqsa', in un precedente raid a Deir al-Balah, nel centro della Striscia, è stato ucciso un civile palestinese. "Un raid sionista contro un gruppo di civili nei pressi della moschea al-Bukhari ha reso martire un civile palestinese", ha annunciata la tv controllata da Hamas.

Aerei israeliani F16 hanno poi bombardato due abitazioni di miliziani di Hamas nelle citta' meridionali di Rafah e Khan Younis, distruggendole. Colpiti anche i tunnel utilizzati per il contrabbando lungo il confine tra Gaza e l'Egitto.

La comunità internazionale non è rimasta a guardare. Durante tutta la giornata ha tentato di mediare per una tregua. Barack Obama ha inviato Hillary Clinton per mediare un cessate il fuoco e ha chiamato per tre volte in meno di 24 ore il presidente egiziano Mohammed Morsi nel tentativo di trovare una soluzione al conflitto.

A tenere alta la tensione però ci ha pensato anche un uomo, israeliano, che ha accoltellato una guardia all'ambasciata Usa di Tel Aviv. L'agente ha sparato e l'uomo, che aveva anche un'accetta, è stato bloccato e arrestato.

Per il ministro degli Esteri, Giulio Terzi l'Italia è stata una voce molto ascoltata" nel difficile negoziato per il cessate il fuoco. Per il titolare della Farnesina, nella seconda fase di un'eventuale tregua, è "necessario trovare un meccanismo di natura politica che stabilizzi a lungo termine i rapporti tra Gaza e i suoi vicini".

(Adnkronos/Ign)

 



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