Gentilini ripropone il Park interrato in piazza Vittoria
Progetto inserito nel programma elettorale, Impegno Civile: "Solo disagi, non lo vuole nessuno"
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TREVISO - “Park Piazza Vittoria: parcheggio interrato in fase di progettazione finale; è intenzione di questa compagine portare a realizzazione il parcheggio…”. A dirlo è Giancarlo Gentilini che torna a parlare del progetto di piazza Vittoria, dopo aver più volte ribadito che l’opera non serviva. «Se vincerò le elezioni - ha detto lo Sceriffo - i lavori dovranno partire entro la fine dell’anno».
A sorpresa l’imponente progetto del parcheggio interrato compare all’interno del programma elettorale di Lega e Pdl, innescando non poche polemiche tra i candidati di Impegno Civile.
«Con Gentilini sindaco, Treviso sarebbe inesorabilmente proiettata nel suo recente passato, di cui non c’è nessuna nostalgia» dicono Luciano Franchin, Gigi Calesso e Giovanni Negro di Impegno Civile. «lo conferma il contenuto del programma elettorale depositato dalla coalizione Lega-Pdl, in particolare per quanto riguarda il park interrato in piazza Vittoria e l’Ombralonga. A pagina 34 del programma di Gentilini per le elezioni amministrative si legge infatti: “Park Vittoria”: parcheggio interrato in project financing, in fase di progettazione finale; è intenzione di questa compagine portare a realizzazione il parcheggio”. Sembra insomma che a Gentilini non sia ancora chiaro che il park interrato non lo vogliono né i residenti, né i commercianti, né gli esercenti della piazza».
«Da oltre un decennio – sottolineano i candidati consiglieri - ripetiamo inascoltati a Gentilini che al centro storico non serve un park interrato ma servono pedoni e ciclisti che circolano in sicurezza, non auto che scorrazzano; che il blocco della piazza per mesi durante la realizzazione dell’opera comporterebbe danni economici irreparabili per commercianti ed esercenti; che il tentativo di scavare analoghe voragini in altre città ha comportato gravi danni agli edifici adiacenti. Inoltre il traffico causato dal park interrato significherebbe aumento dell’inquinamento atmosferico e maggiori pericoli per i pedoni».