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18 aprile 2024

Oderzo Motta

Giornata del Cuore all'Oras di Motta

Resi noti oggi, giovedì, alcuni dati dell'ospedale liventino: 3.200 rivcoveri, 12.000 visite, 10.000 elettrocardiogrammi all'anno

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Giornata del Cuore all'Oras di Motta

MOTTA DI LIVENZA - Domenica 27 settembre, anche quest’anno, verrà celebrata la Giornata Mondiale del Cuore. La Riabilitazione Cardiovascolare di Oras Motta, diretta da Giuseppe Favretto, incontrerà l’Associazione Amici del Cuore ed il Sindaco di Motta, Paolo Speranzon, presso la Sala Consiliare del Comune alle ore 10.30.

 

Porterà il saluto della Regione Veneto, l’Assessore alla Sanità e alla Programmazione Socio Sanitaria Luca Coletto. Contemporaneamente avrà luogo l’attività di screening dei fattori di rischio cardiovascolare indirizzata alla popolazione. La mattinata si concluderà presso l’Ospedale Riabilitativo di Motta a cui sarà donata un’opera d’arte dal Maestro Romano Abate e verrà ricordata la donazione da parte del Bobbadilla Club rappresentato dal Sig. Renzo Turbian, che - in memoria di un amico - ha consentito l’acquisto di uno strumento medico per la riabilitazione angiologica.

 

L’importante Giornata Mondiale offre l’occasione per ripercorrere l’attività sempre più affermata di Oras Motta in campo cardiologico. Su un’attività complessiva di Oras di 4000 ricoveri e 200.000 prestazioni ambulatoriali, infatti, nell’ultimo anno solo l’attività di riabilitazione cardiovascolare conta 3.200 ricoveri, 12.000 visite cardiologiche, 8.000ecocardiografie, 10.000 elettrocardiogrammi, 2.500 test da sforzo, 4.000 Holter.

 

«Nel corso degli anni la complessità del carico assistenziale dei pazienti sottoposti alla riabilitazione cardiovascolare è aumentata in funzione dell’elevato livello di specializzazione raggiunto della nostra struttura – spiega il primarioGiuseppe Favretto -. Essendo nodo di rete regionale per la riabilitazione, l’ORAS accoglie anche pazienti trattati con le tecniche cardiochirurgiche più all’avanguardia e sottoposti ad assistenza meccanica al circolo, in presenza di grave scompenso cardiaco non trattabile farmacologicamente.

 

L’Ospedale si è, inoltre, strutturato nell’assistenza a pazienti sottoposti a trapianto cardiaco e ad impianto di dispositivi di assistenza meccanica al cuore».

 

I ricoveri presso l’ORAS provengono quasi esclusivamente dalle strutture per acuti di cardiochirurgia, cardiologia, unità coronarica intensiva, chirurgia vascolare, terapia intensiva.

 

«Altro ambito sviluppato è la creazione, in stretto rapporto con la Cardiologia e Cardiochirurgia dell’Ospedale di Treviso, di un percorso per il Malato che ha sofferto di un infarto miocardico – prosegue Favretto - finalizzato alla presa in carico precoce ed alla prevenzione di nuovi eventi cardiaci.

 

La riabilitazione cardiovascolare è completata dalla sezione dedicata alla riabilitazione respiratoria, che rappresenta un’importante risorsa finalizzata al recupero della funzionalità dopo un intervento di chirurgia toracica o nella fase precedente all’effettuazione di un intervento chirurgico complesso.

 

Alla base di ogni percorso di riabilitazione un team composto da professionisti con diverse competenze elabora un progetto riabilitativo individuale, ovvero modellato sulle necessità di ciascuna Persona, nella realizzazione del quale l’assistito e la sua famiglia sono coinvolti attivamente con lo scopo di ripristinare la stabilità clinica, recuperare l’autonomia e favorire il reinserimento e la partecipazione sociale».

 



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