ROMA – Sul caso della Russia e dei rubli, su cui la Magistratura sta svolgendo gli accertamenti di rito, si si è svolto un dibattito animato al Senato con le comunicazioni del Presidente Conte, che hanno aperto un nuovo scenario politico. Su quanto sta succedendo nel Paese, abbiamo intervistato il sociologo Drago Kraljevic di Buie (Croazia), che è stato Ambasciatore della Croazia in Italia per un quinquennio, dal 2000 al 2015.

 

E' stato deputato al Parlamento croato, membro del gruppo di esperti per i confini della Repubblica di Croazia e membro della Commissione mista croata-italiana-slovena, per l'attuazione dell'accordo di Udine. Nelle riviste tecniche nazionali, estere e quotidiani ha pubblicato finora oltre 600 saggi, articoli e contributi, dedicati ai rapporti croato-italiani, croato-sloveni, alle minoranze e ai diritti dell'uomo. Finora ha pubblicato quattro saggi, tra cui 'Un istriano a Roma', in lingua italiana.

 

1) Al termine del dibattito svoltosi ieri qual è la sua opinione su questo affare internazionale?

 

In qualità di un 'osservatore neutrale', devo ammettere che alcune cose sul caso Salvini, mi hanno davvero sorpreso. Questo scandalo, spesso chiamato 'Russiagate' sui presunti fondi neri nella politica, per me è molto interessante e intrigante, non tanto per quello che riguarda la politica interna italiana, che seguo da anni, ma soprattutto perché il caso Salvini si riflette direttamente nelle relazioni nell'UE. Siccome dispongo solamente delle informazioni pubblicate nei media, non è facile capire e nemmeno giudicare come stanno veramente le cose. Perciò, posso soltanto esporre alcune mie rifessioni e osservazioni personali, basati sulle informazioni in mio possesso.

 

2) Eri Ambasciatore a Roma, quando c'era il centro-destra di Berllusconi, come è cambiato l'attuale centro-destra?

 

Innanzitutto, non capisco cosa sta succedendo con la destra italiana, oggi guidata dalla Lega e Salvini. Per quanto ne so, nella storia italiana, la destra tradizionalmente non ha mai avuto buoni rapporti con l'Unione Sovietica, e in seguito con la Russia. Le relazioni buonissime con questo paese nel passato le avevano alcuni leader della sinistra italiana, ma non quelli della destra. Mi ricordo bene che l'ex primo ministro italiano, Silvio Berlusconi fu il primo a promuovere stretti rapporti con Putin, però anche in quelle circostanze la coalizione di destra non era molto entusiasta. Ora come mai, c'è la Lega - non più la Lega Nord- che dimostra un grande interesse per la cooperazione con la Russia? O forse, non lo so, la risposta e' molto semplice: Salvini vede in Putin quello che vorrebbe essere lui?

 

3) Quali possono essere i risvolti internazionali alimentati da Salvini?

 

L' Italia è un membro importante e fedele della NATO ed è uno dei Paesi fondatori dell'UE. Non posso immaginare come il nuovo Governo italiano, in queste circostanze e con gli impegni già assunti, potrebbe avere stretti legami con la Russia. Per il semplice fatto che per l'Italia, in quanto membro della NATO - guidata dagli Americani- , la Russia attualmente non risulta uno Stato amico. L'UE ribadisce le sanzioni contro la Russia e all'iniziativa partecipa anche l'Italia. Per esempio, se Salvini volesse cambiare qualcosa nella politica UE, non vedo come possa farlo. Ciò dovrebbe avvenire attraverso il premier Conte in seno al Consiglio europeo, il che non mi risulta realistico. Questo non puo passare nemmeno attraverso il Consiglio dei ministri UE e neppure attraverso il Parlamento Europeo, perchè gli eurodeputati del Movimente 5 stelle, hanno già votato per la nuova leadership europea .

 

4) Come giudichi i rapporti tra Salvini e Putin?

 

Sebbene i due politici Salvini e Putin si sono incontrati più volte, non credo che questo fatto potrebbe distorcere le relazioni del Governo Italiano con gli Stati Uniti, la NATO e l'UE. Inoltre, non posso immaginare che il presidente Putin sia pronto a legare la sua amicizia con l'Italia in modo esclusivo con la Lega e il suo leader Salvini. Putin ha molti amici in Italia che già da anni stanno promovendo buoni e amichevoli rapporti bilaterali tra i due paesi (Berlusconi, Renzi e altri). Sebbene non dispongo di dati specifici, non posso credere che il presidente Putin possa essere coinvolto direttamente in questo business di petrolio. Secondo me per Putin sarebbe un investimento troppo caro e inutile.

 

5) I sovranisti in Europa...

 

La situazione è alquanto confusa, Salvini cerca di riunire i "sovranisti" in Europa con l'obiettivo, ad esempio, di revocare le sanzioni alla Russia. Dall'altra parte il Governo Italiano non ha riconosciuto la legittimità del referendum in Crimea. Ai sovranisti appartiene anche la Polonia, che non accetta l'abolizione delle sanzioni contro la Russia. C'è anche Orbán, un altro "sovranista", che vuole avere buoni rapporti con la Russia , ma non è d'accordo con Salvini su molte cose. Pertanto non vedo possibile una cooperazione a livello di partiti o in un gruppo parlamentare unico (UE). Salvini prima di partire per Mosca, ha vistitato gli Stati Uniti per confermare la sua lealtà verso l'America e l'alleanza NATO. Questo significa che il Governo italiano ha bisogno degli USA, perchè è rimasto senza alleati in Europa? Assolutamente no!Anche perchè, dopo queste elezioni europee, il piano "Nuova Europa" è falito. Mentre Salvini aspettava di essere il nuovo leader europeo, adesso si è trovato in una situazione molto imbarazzante e pericolosa.

 

6) Secondo te come giudichi la situazione della Lega di oggi?

 

Mi sembre che stia crescendo la tensione all'interno della Lega, poiché molti non hanno dimenticato gli obiettivi fondamentali stabiliti della Lega Nord. D'altra parte, c'è sempre una forte tensione con il partner della coalizione, il Movimento 5 Stelle, che nel Parlamento europeo ha votato per Christine Lagarde - il nuovo Presidente dell'BCE e Ursula Von Der Leyen - nuovo Presidente della Commissione europea, molto vicine alla NATO e filoamericane. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che l'attuale Governo italiano ha seguito la politica dell'UE tre volte, avallando il rinnovo delle misure contro la Russia. Lo spagnolo Josep Borrel, che guiderà la politica estera dell'UE, ha ripetutamente espresso forti commenti su Mosca. Oggi, Salvini non ha alcuna influenza significativa sui lavori del Consiglio europeo e del Consiglio dei ministri UE. In questo contesto sto guardando le relazioni tra Salvini e Putin, che in realtà non possono cambiare nulla. Inoltre, penso che Putin sia ben consapevole del fatto che nessun incontro con il vicepresidente del Governo italiano cambierà sostanzialmente le relazioni tra l'Italia e gli alleati occidentali. Ma ciò che a mio aviso è veramente un problema molto serio, è la situazione politica in Italia. Per esempio, chi spiegherà al Parlamento italiano (Camera e Senato), qual'è la politica estera italiana? Mi sembra che tutto questo, insieme con i lavori della Magistratura, sarà decisivo per il futuro di questo Governo e Salvini personalmente. Forse ha ragione Andrew Spannaus - analista politico (giornalista americano), quando dice che '”la Lega è filoatlantica dietro le quinte, ma per prendere voti rimarrà filo-Putin“.

 

7) Per concludere, la tua opinione sul Presidente del Consiglio...

 

Il Primo Ministro Giuseppe Conte stava cercando di convincere il Senato che le basi fondamentali della politica estera italiana non sono state messe in discussione, compresi gli impegni all' interno della NATO e l'UE. Per quanto mi riguarda, ascoltando il dibattito in aula, si è verificata ancora una volta la presenza di una crisi grave nel Governo italiano, poiché la maggior parte dei senatori del Movimento 5 stelle non hanno partecipato alla riunione. Inoltre, sono rimasto molto sorpreso dal fatto che il Vice Primo Ministro e Ministro dell'Interno Matteo Salvini, non era presente alla sessione, sul tema dedicato proprio a lui e ai suoi più stretti collaboratori. Ho registrato che molti senatori hanno espresso dubbi sul fatto che Conte rappresenti davvero la maggioranza. Quello che ho altretanto notato è che esistono diverse opinioni sull'opportunita' di creare una Commmissione d'inchiesta parlamentare. Per alcuni questo tipo di Commissione non serve, perché la politica non deve interferire in nessun modo nei lavori della Magistratura. Mentre per altri, mi sembra che questo potrebbe essere una buona occasione per aprire il tema sui finanziamenti dei partiti, partendo ancora dai tempi di una stretta collaborazione tra il PCI e l'URSS. Quindi, se la magistratura non troverà valide ragioni per avviare un procedimento penale contro i sospettati, mi pare che tutto rimarrà a livello di confronto politico e litigioso tra la magioranza e l'opposizione. Però questo non escludo che nel prossimo periodo siano possibili cambiamenti all' interno della magioranza.

 

pietro.panzarino@oggitreviso.it