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20 aprile 2024

Treviso

Giovanni Zorzi segretario e Luciana Fastro Presidente

Il PD provinciale gira pagina

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Giovanni Zorzi segretario e Luciana Fastro Presidente

TREVISO - Questa mattina alle 10.10, con un'oretta di ritardo rispetto alla convocazione ufficiale, Roberto Grigoletto ha aperto la seduta per l'insediamento della nuova classe dirigente del PD provinciale, emersa a seguito dei congressi dei vari Circoli, svoltisi dal 10 al 26 novembre, durante i quali hanno votato 1106.

Gli iscritti che hanno espresso queste preferenze: Giovanni Zorzi ha ottenuto 602 voti, pari al 54,9% Luciana Fastro 283 voti, pari al 25,8% Lorena Andreatta 210 voti pari al 19,3%.

Solo otto le schede bianche e una nulla.

Sulla base di tali risultati sono stati eletti per l'assemblea provinciale 56 consiglieri per Zorzi, 26 per Fastro e 20 per Andreeta.

Con loro fanno parte di diritto il segretario, il tesoriere, le tre parlamentari trevigiane, Laura Puppato, Floriana Casellato e Simonetta Rubinato oltre che il sindaco Giovanni Manildo e Giovanni Tonella, segretario cittadino.

 

Zorzi ha presentato il suo programma, ringraziando "per lo spirito leale e costruttivo, con cui è stata interpretata la fase congressuale.

La prima citazione di Zorzi ha riguardato Tina Anselmi, additata come un esempio per tutti: di lei ha citato la celebre frase "Bisogna esserci per cambiare le cose!".

Subito dopo ha ricordato l'altro castellano scomparso dopo di lei, Livio Frattin. E subito sono seguiti gli applausi dell'Assemblea.

Zorzi quindi ha fatto riferimento alla società nazionale, ma anche a quella trevigiana, sottolineando che non bisogna farsi coinvolgere da "odio e intolleranza", anche se molti pensano che in questa fase si sia perso "il controllo del proprio destino... Ci sono macerie da rimuovere e bisogna battere il muro che si è alzato". Era l' esplicito riferimento alla eredità delle due Banche Venete che rappresentano " ferite sulla carne viva".

In questo clima, purtroppo, ha continuato "molti si affidano alle sale giochi, per mancanza di speranza e di conforto".

Nè sono mancati i riferimenti al governatore Zaia e alla sua Lega, che il nuovo partito non vorrà inseguire sulle sue logiche.

Tra le proposte significative Zorzi ha sottolineato "la voglia di riprendere la campagna di ascolto, di raccogliere le proposte, di favorire il coordinamento tra i circoli e gli amministratori", a favore dei quali sarà organizzata "la conferenza programmatica provinciale entro febbraio, per prepararsi alle elezioni politiche e amministrative".

Sulla immigrazione infine bisogna puntare ad "un'accoglienza diffusa e sostenibile, all'autonomia regionale, ma liberandola dalle strumentalizzazioni della Lega, che sulle Banche Venete ha mancato di presenza concreta e operativa".

L'ultimo passaggio è stato rivolto al sindaco Manildo , la cui amministrazione "deve proseguire" con il secondo mandato.

Il segretario quindi ha reso noti i primi ruoli operativi della nuova struttura, affidando la vice-segreteria a Leone Cesare Cimetta, la segreteria organizzativa ad Alessandro Basso, gli enti locali ad Anna Sozza, la comunicazione a Roberto Grigoletto.

 

Nel Pantheon ideale, Zorzi ha inserito quattro nomi: " Moro, Berlinguer, Anselmi e Iotti".

 

Quindi è seguito il saluto del sindaco Manildo, che ha confermato che anche lui è dentro la logica del "Ci siamo!" sui vari temi.

Entro i termini stabiliti, è stata presentata una sola candidatura per la Presidenza della nuova assemblea, quella di Luciana Fastro.

È seguito l'intervento della segretaria uscente Lorena Andreetta, che ha fatto riferimento ai suoi quattro anni di segreteria con "onori ed oneri, che lascio con serenità!". Quindi ha fatto riferimento all'autonomia e al federalismo solidale.

“Noi vogliamo l’unità del Pd, ma nella libertà e chiarezza delle posizioni e nella trasparenza delle decisioni, dei ruoli e delle responsabilità. Senza una vera dialettica, nel rispetto del pluralismo interno e dei ruoli di maggioranza e minoranza, non faremmo un servizio utile al Pd e alla comunità trevigiana”.

Rispetto alle attese, Andreetta ha comunicato ufficialmente che, non essendo stata coinvolta per la scelta della presidenza, i rappresentanti della sua lista avrebbero, come hanno fatto, lasciato l'aula, al momento della elezione del Presidente.

 

Quindi Fastro è stata eletta all'unanimità dai presenti in aula, con un solo astenuto.

Nella fase conclusiva sono stati nominati all'unanimità i nove componenti della Commissione provinciale di garanzia e i 50 membri della Direzione, divisi tra 26 per Zorzi, 12 per Fastro e 9 per Andreetta.

L'ultima votazione ha riguardato la nomina del tesoriere: è stata eletta Alessandra Gazzola.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 



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