La giunta Manildo spegne il wi-fi
Sei consiglieri prendono le distanze dalla scelta della giunta:"Manildo riattivi il servizio"
| Isabella Loschi |
TREVISO - L’amministrazione comunale spegne la rete wi-fi gratuita nelle piazze del centro storico. La decisione della giunta comunale arriva a sorpresa e divide la maggioranza. Sei consiglieri comunali, 5 della coalizione di maggioranza, hanno scritto una lettera in cui prendono le distanze dalla decisione presa da Cà Sugana.
“Rimaniamo fermamente convinti dell’importanza e della necessità di implementare, piuttosto che eliminare, la rete wi-fi in tutto il territorio comunale, comprese piazze, uffici pubblici, luoghi della socialità e della cultura - scrivono Giovanni Negro e Titta Casagrande (Impegno Civile), Said Chaibi (Sinistra Italiana ), Daniela Zanussi (Sinistra Civica), Michela Nieri (Pd), Alessandro Gnocchi (misto) e Luigi Calesso - a beneficio, prima di tutto, dei cittadini residenti – tanto del centro come delle periferie - e, quindi, anche dei frequentatori della città. Senza contare che Treviso è una città universitaria e riteniamo sia un servizio imprescindibile l'offerta di wi-fi libero agli studenti. Ed è una scelta che asseconda quella minoranza xenofoba che già troppe coperture politiche ha avuto nella nostra città”.
“Eliminare il wi-fi da alcuni luoghi della città, con il pretesto del decoro urbano, inoltre, ricorda fin troppo la discutibile scelta del passato che aveva portato all’eliminazione delle panchine. Identificando oggi nei migranti la causa del venir meno di un servizio e di un opportunità che è per tutti, si rischia di minare ulteriormente gli sforzi che come comunità trevigiana si sono fatti e si stanno facendo per supportare iniziative di buona accoglienza e di integrazione”.
I consiglieri, infine, avanzano una richiesta al sindaco: “Chiediamo al sindaco Manildo di intervenire immediatamente per ristabilire la copertura wi-fi degli spazi cittadini coerentemente con i principi di universalità e progresso che caratterizzano la nostra amministrazione”.