CASTELFRANCO - Giovedì 24 settembre, alle 20.30, presso l’Auditorium della scuola media “Giorgione” si terrà la serata-evento “Gli equivoci del Gender”, pensata per chiarire gli aspetti di un tema diventato topic durante l’estate e ancor più in questi giorni con l’inizio delle scuole. Ad organizzare le associazioni culturali Porte Aperte, Un’altra idea di mondo, Spazio Rosa Bergamo e Orizzonte Femminile Maschile.

L’ospite principale sarà la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, prima firmataria del ddl omonimo che tante polemiche ha suscitato quando è stato, in parte, ricompresto nel comma 16 dell’articolo unico della Buona Scuola (Legge 107/2015). A lei, invitata grazie all’intervento di Laura Puppato, anch’essa firmataria del ddl, hanno pensato gli organizzatori per provare a chiarire quali siano gli aspetti principali del comma e quali gli obiettivi che si prefigge.

“La serata vuole essere un momento di confronto vero e sereno su un tema che ha preoccupato tanti genitori in questi mesi, per poter affrontare il nuovo anno scolastico con tutti gli strumenti necessari per insegnanti, genitori e soprattutto alunni” ha spiegato Stefano Costa di Porte Aperte. Non a caso, alla serata, parteciperanno anche la Diocesi di Treviso, con Dino Scantamburlo, già Sindaco di Camposampiero e facente parte del Consiglio Pastorale, che parlerà della responsabilità educativa, nonché il Provveditorato agli studi di Treviso, con Barbara Sardella, per presentare i programmi scolastici e spiegare se e come cambieranno con la riforma. A rappresentare il mondo cattolico interverrà anche il teologo Christian Albini, della Diocesi di Crema, per evidenziare i possibili punti di contatto tra umanesimo cristiano e gender studies, mentre concluderà la serata la senatrice di Montebelluna, Laura Puppato. 

La serata arriva dopo numerosi altri eventi tenuti sia nel Trevigiano che nell’Alta Padovana e l’evento organizzato in Facebook è già diventato terreno di confronto e dialogo, dimostrando ancora una volta l’urgenza del tema. “Non vi è alcuna volontà di risposta o di polemica” rassicurano però gli organizzatori “abbiamo voluto appositamente invitare relatori provenienti da diversi ambienti per avere una panoramica plurale sulla questione, siamo anche noi genitori, consapevoli che quando si tratta dell’istruzione dei figli, è necessario il massimo rispetto e la massima disponibilità al confronto con tutte le posizioni, non abbiamo la presunzione di chiarire una volta per tutte il discorso, ma solo di aggiungere un importante tassello al dialogo”.